La Giornata Diocesana Migrantes è dedicata alla scoperta di una realtà spesso inosservata o che giudichiamo senza conoscere. Domenica 30 ottobre, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Pastorale Migrantes Diocesano, nella nostra parrocchia, abbiamo vissuto una giornata intensa per legare mondi diversi spesso allontanati da mura di ignoranza e paura.
L’incontro è iniziato con l’accoglienza dei fratelli migranti e dell’Arcivescovo Orazio Soricelli cha ha presieduto la S. Messa e dopo la quale ci si è divertiti con musica e balli. Dopo il pranzo comunitario don Francesco ha dato il via alla riflessione illustrando natura e scopi della Fondazione Migrantes, quale Direttore dell’ Ufficio Diocesano Migrantes e lasciando poi la parola a S.E. Mons. Bruno Schettino Arcivescovo di Capua e Responsabile Nazionale Migranti.
Spesso si fotografano gli immigrati come persone che fanno del male, criminali venuti per rovinare la felicità altrui, gente allo sbando senza rispetto né morale. Ma la maggior parte di essi proviene da Paesi in guerra, poveri, colpiti da disastri naturali, piegati da politiche di repressione e violenza, Paesi dove la qualità di vita è pessima e per sopravvivere si deve partire e cercano solo un posto da chiamare casa, in cui lavorare, crearsi una vita dignitosa e magari la felicità. Spesso, però, noi abitanti del “Paese ospitante”, siamo chiusi, diffidenti e prevenuti. Dovremmo invece accoglierli, aiutarli ad inserirsi nella nostra società. Dovremmo costruire insieme una realtà in cui sentirsi a proprio agio e avere la possibilità di arricchire ed arricchirsi attraverso la conoscenza di Dio e del prossimo. Le difficoltà di vivere in un Paese straniero sono tante e dobbiamo imparare a farci forza e a sostenerci a vicenda, a colmare le differenze con la conoscenza ed il rispetto. Iniziamo perciò un cammino fatto di piccoli gesti di solidarietà, come un sorriso a quel vicino che non parla proprio bene l’italiano.