Commento alla XXX Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

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27 Ottobre 2024

Si è fatto guida del genere umano che camminava nelle tenebre per condurlo alla luce della fede

 

INTRODUZIONE

G – Celebriamo oggi la XXX Domenica del Tempo Ordinario. Il Signore invita tutti gli uomini a godere della sua presenza che salva. Siano essi ciechi, zoppi, deboli o forti, sono chiamati a fare esperienza della bontà e misericordia di Dio che si manifesta in Gesù. Anche per noi risuona questo messaggio di consolazione e di speranza: Lui ci garantisce, nonostante tutto e al di là di tutto, l’accoglienza affettuosa e piena di tenerezza delle sue braccia di Padre, che mai abbandona chi crede in Lui. Ricordiamo che la celebrazione va vissuta intensamente partecipando ai canti con l’ausilio del libretto, alle risposte con il foglietto a disposizione e ricordandosi di spegnere i cellulari.

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

G – Solo in Dio è possibile trovare salvezza. È questa la fede del popolo d’Israele anche durante l’esilio, ed è questa la certezza che spinge a rivolgersi a Gesù, colui che solo può guarire, rimettere in piedi e farci suoi discepoli.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G – Animati dalla carità di Cristo, portiamo all’altare il pane, il vino, il cesto della solidarietà perché siano il sacrificio gradito al Padre per la salvezza del mondo.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE

G – Non riescono a farlo tacere, Gesù. Quel cieco vuole raggiungerti e per questo si mette a gridare: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». E quando tu lo chiami getta via il suo mantello, per balzare in piedi e venire da te. Tu ti accosti a lui con la delicatezza di chi si mette a servizio di qualcuno e non vuole imporgli nulla. Sì, Gesù, tu fai così con ognuno di noi: tu attendi che siamo noi a dirti ciò che desideriamo di più, ti metti in ascolto dei nostri desideri più profondi e più veri. Perché per te siamo importanti, tu ci prendi sul serio con la nostra storia e le nostre esperienze, con i nostri successi e i nostri fallimenti. Guarisci anche noi, Signore, e donaci di credere in te e di vedere ciò che ci circonda con i tuoi occhi, colmi di bontà, aperti alla luce di Dio.