– 29 Novembre 2020 –
«Vegliate!»
INTRODUZIONE
G. – Una vigilante attesa di salvezza. L’Avvento ci introduce in un nuovo anno liturgico la cui guida sarà prevalentemente il Vangelo di Marco. La prima domenica illustra l’atteggiamento fondamentale con cui vivere questo tempo di attesa, perché non sia banalmente riconducibile a tutte le attese feriali e quotidiane che caratterizzano la nostra vita. Nel vangelo, Gesù ci invita a vegliare e ad essere vigili, a fare attenzione, per non perdere il momento dell’incontro con il padrone di casa che torna. Proprio a questo Signore/padre il profeta della prima lettura chiede accoratamente di «tornare», affinché riscatti il suo popolo in difficoltà e ridoni la speranza a vite consumate e che si lasciano andare. La seconda lettura ci propone l’immagine di una comunità concreta, quella dei Corinzi, proiettata nell’attesa del Signore, avendo accolto la buona notizia di Gesù Cristo ed essedo stata toccata dalla grazia di Dio. In osservanza alle disposizioni anti Covid-19 si ricorda che ci si può sedere solo nei posti indicati e indossando la mascherina ben posizionata su naso e bocca.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G. – Con il pane, il vino, il cesto della solidarietà presente in ogni negozio della Città offriamo al Signore la capacità di togliere a noi stessi per donare agli altri.
RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE
G. – È vero, Signore Gesù, siamo talmente presi dalle cose di tutti i giorni, curvi sulle nostre occupazioni, che non riusciamo più ad alzare la testa, a guardare avanti, a scorgere per tempo gli ostacoli, ma anche i segni che spargi sul nostro cammino. Affannati e indaffarati, veniamo colti di sorpresa da quello che capita attorno a noi e rimaniamo sgomenti, disorientati di fronte a cambiamenti improvvisi, che sconvolgono lo scenario. Signore Gesù, tu ci inviti a fare attenzione per non perdere ciò che conta veramente, a non lasciarci distrarre da ciò che sta in superficie, dall’effimero, col rischio di perdere l’essenziale. Tu ci chiedi di vegliare nella notte, rischiarati dalla luce della tua parola, con uno sguardo acuto e un cuore limpido, con animo ardente e mani operose. Tu ci domandi di custodire la speranza, una pianta splendida, ma fragile, certi che un giorno ritornerai e manterrai ogni promessa. Tu nutri la nostra fiducia, donandoci ogni giorno gli indizi del mondo nuovo che un giorno vedremo.