Commento alla Solennità di Pentecoste – Anno B

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– 20 Maggio 2018 –

 «… la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua.»

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 INTRODUZIONE

G. – Celebriamo oggi la Solennità di Pentecoste. Oggi è nata la Chiesa: alcuni uomini hanno creduto con forza alla risurrezione e, investiti dall’azione dello Spirito, hanno superato dubbi e persecuzioni, per annunciare nel mondo la Parola che avevano ricevuto. Oggi la Chiesa nasce ancora, ogni volta che degli uomini, nella fede del Risorto, si lasciano condurre dallo Spirito di Dio per inventare il quotidiano della Parola che salva. Ecco il giorno in cui un fuoco è stato acceso sulla terra. Dio attende che infiammi tutto l’universo. Come sempre ricordiamo a tutti di spegnere i cellulari e di partecipare alla preghiera con i canti, i testi preposti e senza parlare di altro.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto della generosità e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo al Signore l’amore che diventa attenzione concreta all’altro.

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – Vieni, Spirito Santo, soffio creatore, tu fai nascere il nuovo, l’insperato, proprio quando le vecchie logiche della violenza, della vendetta, della gelosia sembrano imporsi in modo ineluttabile. Tu sei la rugiada benefica che trasforma i nostri deserti in pianure verdeggianti, tu rendi ricca di frutti la nostra terra arida e strappi alla sterilità la nostra vita intisichita. Vieni, Spirito Santo, fuoco vivo, tu divori e consumi tutto quello che continua a rovinarci la vita, tu fai scomparire le nostre piccinerie, gli egoismi mascherati da buona educazione, la durezza di cuore arroccata nella difesa dei privilegi acquisiti. Tu riduci in cenere tutti i beni accaparrati con avidità, attraverso l’ingiustizia e mandi in frantumi ogni progetto di sfruttamento, di oppressione, di umiliazione. Tu accendi gli animi degli uomini e delle donne di buona volontà e rendi tutti capaci di scelte coraggiose, di una fraternità senza remore, di una condivisione generosa. Vieni, Spirito Santo, guida sicura alla verità tutta intera, sorgente di saggezza evangelica, di una lucidità sconosciuta nel comprendere questo tempo per rendere ragione della speranza.