Commento alla XIX Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Risultati immagini per gesù che cammina sulle acque

– 13 Agosto 2017 –

“Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare”

INTRODUZIONE

G. – Celebriamo oggi la XIX Domenica del Tempo Ordinario. La presenza di Dio accanto a noi, come ci attesta la rivelazione biblica e cristiana, non è in contrasto con la sua trascendenza: questa indica infatti che la sua presenza è “per noi”, ma è “diversa” da come noi tendiamo a immaginarla. Per questo di Dio non possiamo farci delle immagini, o quantomeno dobbiamo avere piena coscienza che tutte le nostre “immagini” sono inadeguate a esprimerne l’essenza e l’agire. In Gesù Cristo, però, abbiamo il “segno” più alto della presenza di Dio nella realtà umana: nella sua manifestazione del Padre siamo resi figli, e perciò siamo anche invitati a porre tutta la nostra vita davanti a lui, a vivere alla sua presenza! Come sempre ricordiamo l’importanza di spegnere i cellulari e di partecipare alla preghiera senza parlare anche con i canti.

 

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto di alimenti e le offerte che raccogliamo nei cestini presentiamo a Dio il nostro amore per il povero e il solo.

 

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – Gesù, quella notte sul lago in tempesta tu hai visto Pietro affondare per la paura, mentre veniva verso di te, camminando sulle acque. E gli hai teso subito la mano perché potesse salvarsi, ma lo hai anche messo davanti alla sua fragilità, gli hai detto: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?» Gesù, tu conosci le paure della tua Chiesa, la poca fede dei tuoi discepoli appena il mare è agitato dalle onde del rifiuto, dell’ostilità,
della perdita di beni e di agi, della prospettiva di dover affrontare sofferenze, patimenti, calunnie. Quando il vento è forte, ma contrario, quando imperversa la persecuzione, quando il pericolo di perdere la sicurezza, la tranquillità, addirittura la vita, si fa concreto, allora la prima conseguenza è che si sprofonda nel mare infìdo e ci si vede perduti, prossimi alla fine. Gesù, tu non ci abbandoni quando si scatenano le tempeste della storia, quando il potente di turno vuol farci pagar cara la fedeltà a te, ai poveri, al tuo Vangelo. Donaci la fiducia che scioglie ogni paura, metti i nostri passi verso di te, anche se si tratta di attraversare acque infide, momenti difficili.