– 4 Giugno 2017 –
“Gesù soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo…”
INTRODUZIONE
G. – Celebriamo oggi la Solennità della Pentecoste. Il dono dello Spirito è considerato da Luca l’evento fondatore della chiesa cristiana: lo Spirito donato è l’origine della fede. La narrazione dell’evento di Pentecoste da parte di Luca rimanda infatti al dono dell’alleanza, con cui Dio ha dato origine ad un popolo, con il quale si è vincolato per un disegno di comunione destinato a tutta l’umanità. La “nuova alleanza” in Gesù, dunque, continua il progetto legato alla prima alleanza, assicura una presenza capace di trasformare il cuore degli esseri umani, chiama continuamente ad una conversione della vita perché il mondo diventi una casa accogliente, dove tutti si comprendano al di là delle differenze e dei limiti che contrassegnano la storia umana. Il vangelo annuncia questo dono dello Spirito di Dio e invita ad accoglierlo: «Ricevete lo Spirito Santo…». Portatore del dono è ora il Risorto: la sera stessa del giorno di Pasqua egli torna a dare fiducia ai suoi discepoli, e li esorta a rimettersi in cammino. Come sempre ricordiamo a tutti di spegnere i cellulari, di non fermarsi all’ingresso della chiesa ma di occupare tutti i posti disponibili, di non masticare gomme e di partecipare alla preghiera con i canti, i testi preposti senza parlare di altro.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G. – Con il pane, il vino, la cesta della solidarietà e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo al Signore la forza delle Spirito e il cambiamento dei cuori.
RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE
G. – Spirito Santo, soffio di Dio, tu puoi trasformare le nostre lande solitarie, i nostri deserti devastati dall’egoismo, le nostre regioni lacerate dal sopruso, dall’odio, dalla vendetta, dalla brutalità cieca del terrorismo, in una terra di giustizia e di pace, rigenerata dall’amore e dalla solidarietà. Spirito Santo, soffio di Dio, tu ci aiuti ad abbattere i muri costruiti per separare i popoli nel nome del sospetto, dell’ostilità e del privilegio e ci dai la forza di lanciare ponti per ridurre le distanze che impediscono la comprensione, la stima, il dialogo, la collaborazione. Spirito Santo, soffio di Dio, tu dai inizio ad un’epoca nuova, abitata dal vangelo di Gesù, guarita dall’individualismo, risanata da ogni sentimento cattivo, ravvivata dalla tua fantasia, che ispira iniziative nuove di riconciliazione e di misericordia. Spirito Santo, soffio di Dio, tu sciogli la durezza dei nostri cuori e ci fai ritrovare la strada della mitezza e della semplicità, tu rendi limpido il nostro sguardo e ci permetti di trattare ogni uomo non da estraneo, ma da fratello, non da concorrente, ma da collaboratore.