“L’Amore è come il fuoco, che se non si propaga si spegne.”
Carissimi,
passato il tempo estivo ci prepariamo ad affrontare un nuovo inverno una stagione che potrebbe sembrare brutta e vuota ma che di fatto non lo è proprio. No, non si può non amare l’inverno… infatti se ci pensiamo bene è la stagione dell’interiorità, dei crepuscolari, della gioia di stare ancora più vicino alla persona amata, godendosi insieme un film distesi sul divano, e sorseggiando una tazza di cioccolata fumante avvolti in calde e morbide coperte che sembrano cullarci. Il freddo consente di apprezzare i sapori intensi e il tepore, i cambiamenti improvvisi di tempo, la pioggia, la neve, il freddo, la vista di un plaid sul bracciolo di un divano e i gatti addosso che rallegrano con le loro fusa. Tutto diventa una occasione di bellezza se lo spirito si lascia convertire dalla Grazia di Dio e la quotidianità diventa quello spazio unico e singolare dove si sperimenta la sua misericordia senza limiti. Con questo entusiasmo vogliamo prepararci a vivere il nuovo anno pastorale che è nuovo non perché ne sia finito uno ma perché ogni giorno è novità e in questa novità ogni persona ha la possibilità di abbeverarsi alla fonte della verità assoluta: Dio. Il tema che abbiamo deciso di portare avanti sarà: Felice di essere… Potrebbe sembrare un espressione vuota ma non lo è perché essendo felici di ciò che si è e si può diventare, tutto nella vita diventa secondario e facile da gestire. Non è il contesto, infatti, che determina l’entusiasmo o gli stati di umore ma bensì la mia forza di contagiare il contesto in cui vivo lasciandomi contagiare del bene assoluto: Gesù Cristo. Quindi ognuno di noi è felice di essere ciò che è ma nell’ottica del cambiamento e della crescita rendendosi sempre docile alla crescita spirituale e materiale: lo Spirito Santo. Il mese di settembre si è concluso con il grande evento delle S. Quarantore è stato un abbraccio da parte di Dio per ogni persona che, nell’arco della giornata, è passata di qui, una vera consolazione, una possibilità per crescere nell’ottimismo e nella fede. La nostra società tante volte non ci da motivo di essere felice, anzi ci parla solo del negativo, in Dio, invece, posso trovare tutt’altra esperienza. Spero vivamente che altri si lascino contagiare da questa nuova avventura e inizino a vivere, vostro
don Francesco, parroco.