Il “giorno dei Santi” o “festa Patronale” nella sua origine voleva essere, come leggiamo nel “Direttorio su pietà popolare e Liturgia“, giorno di festa, nel quale si cessava dalle attività lavorative per lasciare spazio a momenti di vita spirituale, familiare e sociale.
Al centro delle Festa c’è la santa Messa e la processione in onore della Madonna, del Santo o Santi Patroni con la quasi totale partecipazione della Comunità. C’era poi il tempo per riunirsi o incontrare i propri familiari e parenti che spesso abitavano fuori paese o città, invitandoli a stare insieme in quel giorno.
Era poi anche momento di socializzazione attraverso manifestazioni folkloristiche e giochi popolari. Era dunque una manifestazione di grande valore sia spirituale che umano. Diciamo che come festa rispondeva al desiderio e alla necessità vitale dell’uomo di dare spazio alla spiritualità e alla socialità, attraverso manifestazioni di gioia e di giubilo, interrompendo la monotonia del quotidiano e della preoccupazione del guadagno.
Con questo stile intendiamo e vogliamo vivere quest’anno la nostra Festa Patronale in onore di Maria SS. Incoronata del Rovo e in più desideriamo tessere ogni momento e inziativa con il grande tema della Misericordia del Giubileo che stiamo vivendo perchè l’uomo sia sempre più vicino all’uomo con atti concreti e veri.
Ogni piccola o grande iniziativa ci porti quindi a costruire quella Comunità fatta di persone che, incontrato il Figlio di Dio donato al mondo nella carne per la disponibilità e docilità della Vergine SS.ma, ne vogliono sempre più fare esperienza e condivisione.
La Vergine Incoronata del Rovo orienti costantemente i nostri cuori all’amore della SS. Trinità e ci guidi sempre sulla via della santità, della gioia e della salvezza.