1 Gennaio 2016
XLIX GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
Vinci l’indifferenza e conquista la pace
“Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.”
INTRODUZIONE
G – Celebriamo oggi la grande solennità di Maria SS. Madre di Dio, la Giornata della Pace e l’inizio del nuovo anno 2016. Maria è Madre perché genera e custodisce, mentre tiene fra le braccia il bambino Gesù conserva nel suo cuore il “mistero” che egli è e che, attraverso di lei, inaugura una nuova creazione: in questa silenziosa attesa, nell’obbedienza della fede, Dio prende dimora in mezzo a noi e rigenera l’umanità. Maria diviene la “Madre”, non solo perché accoglie nel suo grembo colui che è generato da Dio, ma anche perché così si fa mediatrice verso l’umanità di colui che è la pace di Dio per noi. Maria per noi oggi è l’esempio da seguire perché anche noi custodendo nel nostro cuore la Parola che si incarna possiamo tenere insieme i segni della potenza e della povertà, la grandezza di Dio e la fragilità dell’Uomo bambino diventando così autentico modello di fede. Come sempre ricordiamo l’educazione di spegnere i cellulari, la necessità di non fermarsi all’ingresso della chiesa (occupando tutti i posti disponibili) e la coerenza di partecipare alla preghiera senza distrarsi e distrarre parlando di altro.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Presentiamo al Signore il pane, il vino, i segni della nostra carità verso i più bisognosi e le offerte che raccogliamo nei cestini perché questo nuovo anno sia più aperto agli altri e al povero.
RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
G – In te, Gesù, le promesse di Dio diventando realtà: è il tuo stesso nome a ricordarci che Dio vuole salvare l’umanità, strapparla al potere del male e donarle una pienezza sconosciuta. Questa nostra storia non è dunque abbandonata al caso o sottomessa alla legge del più forte. Nello scorrere dei giorni c’è qualcosa di grande che sta accadendo. Che cosa ci chiedi, allora, all’inizio di questo nuovo anno? Tu ci inviti a cogliere i segni che ci vengono offerti, senz’indugio, pronti a rallegrarci di quanto Dio opera, del nuovo che fa germogliare. Tu ci domandi di raccontare i frammenti di giustizia e di misericordia, di fraternità e di compassione dispersi nel mondo perché ogni uomo e ogni donna siano rincuorati e trovino speranza. Tu apri i nostri cuori alla lode e susciti parole gratitudine. Ma tu vuoi anche che ognuno conservi un atteggiamento pensoso e custodisca con cura parole e gesti che portano con sé il profumo di un futuro segnato dall’amore. Allora non ci lasceremo scoraggiare dagli ostacoli e dai ritardi e nella tua volontà troveremo la nostra pace.