Carissima Comunità di S. Maria del Rovo,
tra qualche giorno concluderemo la Quaresima, tempo favorevole di penitenza, conversione e attenzione al prossimo, per entrare pienamente nella Settimana Santa, cuore di tutto l’Anno Liturgico della Chiesa, nella quale celebriamo, in modo particolare, quei misteri che danno senso e forma alla nostra fede e alla nostra vita di cristiani autentici.
Infatti, la fede cristiana, non è una delle tante visioni del mondo o interpretazioni della storia personale e collettiva. Per un cristiano la fede è incontro con Gesù di Nazareth, condannato alla morte di croce dagli uomini, ma che Dio ha risuscitato dai morti, ribaltando l’ingiusta sentenza di condanna.
L’incontro con Gesù risorto che i primi discepoli, dopo che lo avevano abbandonato disperati nell’ora della croce, riconoscono e proclamano Messia e Signore, fa nascere e alimenta la fede in lui. Nella persona e nella vicenda di Gesù Cristo, il Dio lontano e invisibile si fa vicino a ogni essere umano, in un insperato e gratuito gesto d’amore. Nei gesti e nelle parole della liturgia della Chiesa, specialmente nei Sacramenti, si realizza oggettivamente questa nuova familiarità con Dio e tra noi, che nasce dal Battesimo nella Pasqua di Cristo e si nutre continuamente alla mensa della Parola e dell’Eucaristia. Nel sacramento della Penitenza, poi, possiamo sperimentare quel perdono del Padre che ci risolleva dalle miserie della vita e dai fallimenti causati dal peccato.
Contemplando il volto di Gesù e ascoltando le sue parole scopriamo chi siamo, intravediamo qual è la fonte ultima della nostra esistenza e verso quale meta tende il nostro cammino quotidiano. La testimonianza di tutti gli altri credenti in Gesù, che formano la comunità del Risorto, la Chiesa, ci sostiene nella fatica di accettare il rischio di una decisione per Lui, che attraversa l’esistenza, ma che è l’unica in grado di darle un significato veramente compiuto.
Un particolare e affettuoso pensiero anche al Gruppo Pistonieri S. Maria del Rovo, al Circolo degli Anziani, alle varie Attività lavorative, di svago e ogni singola persona presente in questa “Vigna”, spazio che Dio Padre ha pensato per noi come luogo particolare di crescita e di forza.
L’augurio pasquale che desidero inviare è anche un invito a tutti a riscoprire la bellezza e l’importanza per la vita di ciascuno della fede, come autentico incontro con Gesù Cristo, il Vivente, mediante la fraternità affettiva ed effettiva della Chiesa, di cui la nostra Comunità parrocchiale desidera essere sempre di più un umile, ma concreto, segno.
S. Pasqua a tutti. Vostro, don Francesco.