Commento alla IV Domenica di Quaresima – Anno C

Perdono

“Laetare”

30 Marzo 2025

Ricco di misericordia, continui a offrire il perdono

 

INTRODUZIONE

G – Celebriamo oggi la Quarta Domenica di Quaresima. La gioia pervade l’assemblea liturgica di questa domenica, perché la mèta pasquale è vicina. Il Padre amorevole ci rende figli nel Figlio e dona lo Spirito per rendere il cuore capace di amare. Rallegriamoci: tutto oggi ci parla del ritorno a casa e della festa che nasce dall’avere ritrovato la familiarità con Dio. Veramente il perdono ci rende creature nuove, facendo dimenticare il passato e i suoi fantasmi. Viviamo intensamente la straordinaria condizione di figli prodighi amati, perdonati, accolti, santificati dalla grazia e restituiti alla nostra dignità. Ricordiamo che la celebrazione va vissuta intensamente partecipando ai canti con l’ausilio del libretto, alle risposte utilizzando il foglietto e ricordandosi di spegnere i cellulari.

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

G – La vita di fede è segnata da tappe e momenti, crisi e riprese. Il popolo che entra nella Terra Promessa è chiamato a una nuova relazione con Dio, così come ciascuno di noi è chiamato a riconciliarsi con Dio riscoprendo il proprio ruolo di figlio e di figlia amato.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G – Insieme con il pane, il vino e il gesto di solidarietà, presentiamo all’altare i nostri cuori induriti, incapaci di gioire della Misericordia di Dio e chiediamo a Lui, nostro Padre, di renderli dono d’Amore per i fratelli.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE

G – Gesù, tu rispondi alle critiche dei farisei e degli scribi non con un ragionamento, ma con un racconto. E lo fai apposta per spiazzare loro e noi se ci precipitiamo con fretta eccessiva a condannare le loro rimostranze. In effetti nella parabola c’è posto per tutti: per il fratello maggiore, obbediente e laborioso, e anche per il fratello minore, che se ne è andato alla svelta, appena ha ricevuto la sua parte. C’è posto per chi ha osservato la legge, ma ha considerato il padre come un padrone, e anche per chi è tornato solo per avere pane a sazietà. C’è posto per tutti noi, in effetti, nel cuore di Dio perché, fortunatamente, ha un cuore di padre che vibra di un amore smisurato.

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