Commento alla Festa della S. Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe – Anno C

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29 dicembre 2024

Seguire con fedeltà gli esempi della santa Famiglia

 

INTRODUZIONE

G – Celebriamo la festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. «La volontà del Padre fu questa, che il suo figlio benedetto e glorioso, che egli ci ha donato ed è nato per noi, offrisse se stesso, mediante il proprio sangue, come sacrificio e vittima sull’altare della croce». Queste parole di san Francesco ci introducono nella Liturgia odierna. Il Figlio di Dio si è fatto uno di noi, con noi ha condiviso tutto: la sua famiglia ce lo testimonia e diventa per noi esempio di fede nel fare la volontà del Padre. Ricordiamo che la celebrazione va vissuta intensamente partecipando ai canti con l’ausilio del libretto, alle risposte utilizzando il foglietto e ricordandosi di spegnere i cellulari.

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

G – Da Anna e Samuele fino a Gesù, Maria e Giuseppe: le vicende di queste famiglie ruotano attorno al tempio, dove la presenza del Signore accoglie l’offerta della vita del futuro profeta e dove il Figlio inizia a occuparsi della “cose” del Padre.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G – Insieme con il pane, il vino e il gesto di solidarietà, presentiamo al Signore tutte le famiglie del mondo e, in particolare, quelle che vivono in situazioni difficili, ferite da divisioni, problemi economici e di lavoro, perché siano santificate dall’Amore di Dio.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE

G – Anche Maria e Giuseppe, come tutti i genitori, hanno dovuto prendere atto che non avrebbero potuto gestire il tuo futuro. Perché tu, Gesù, come tutti i figli, devi prendere le decisioni fondamentali che riguardano la tua vita. Anche Maria e Giuseppe, come tutti i genitori, hanno scoperto il loro compito essenziale: quello di preparare alla vita una creatura che poi, inevitabilmente, avrebbe preso la sua strada, una strada inedita, in cui giocare la propria libertà. Anche Maria e Giuseppe, come tutti i genitori, hanno intuito che sarebbe arrivato il momento in cui farsi da parte, dopo aver donato tutto quello di cui un figlio ha bisogno: un amore tenero, una guida sicura, una fede sincera, fatta di parole, ma anche di gesti quotidiani. Anche Maria e Giuseppe, come tutti i genitori, hanno provato cosa significhi rispettare le stagioni diverse della crescita di un figlio. Del resto anche tu, Gesù, tornando con loro a Nazaret, hai continuato a riconoscere il loro ruolo, la loro autorità.

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