Commento alla I Domenica di Avvento – Anno C

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1° Dicembre 2024

Attendiamo vigilanti la venuta gloriosa di Cristo, giudice e salvatore

 

 

INTRODUZIONE

G – Con la Prima Domenica di Avvento ha inizio il nuovo Anno liturgico 2024/2025. Il messaggio di questa Domenica, prima di Avvento, contiene un invito alla speranza. Possiamo dire che con la Liturgia di oggi si comincia proprio dalla fine, ma per farci capire che siamo incamminati verso un principio, che andiamo incontro a un inizio, consapevoli che alla fine Dio mantiene la sua Parola. Accogliamo il Signore che ci invita alla mensa della Parola e del Pane spezzato. Ricordiamo che la celebrazione va vissuta intensamente partecipando ai canti con l’ausilio del libretto, alle risposte con il foglietto a disposizione e ricordandosi di spegnere i cellulari.

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

G – L’atteggiamento del credente è sempre quello dell’attesa, una situazione non di semplice passività ma di osservazione e discernimento, in quanto tesa verso il giudizio di Dio, che interpella la vita di fede e chiede di farsi trovare pronti.

 

PRESENTAZIONE DEI DONI

G – Animati dalla carità di Cristo, portiamo all’altare il pane, il vino, il cesto della solidarietà per vivere la gioia ed essere vigilanti nell’attendere il Signore che viene.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE

G – Perché nasca un mondo nuovo, Gesù, bisogna che il vecchio crolli, con tutti i suoi riferimenti, assieme ai poteri iniqui che lo sostengono. Ma questo non può turbarci o impaurirci perché la nostra liberazione è vicina. È vicino il giorno in cui l’arroganza lascerà il posto alla mitezza e alla comprensione, e la violenza verrà sconfitta dal rispetto, dalla stima, dalla collaborazione che ognuno riserverà agli altri. È vicino quel giorno, ma fin d’ora dobbiamo tenerci pronti al cambiamento, senza perderci dietro a ciò che potrebbe distrarci dalla nostra meta, dal traguardo della nostra esistenza e della storia. Senza lasciarci fuorviare da pericolose esaltazioni. Senza permettere agli affanni della vita di impedire al nostro cuore di rimanere desto, vigilante nell’attesa del tuo ritorno. Insegnami, Gesù, la strada della preghiera, che aiuta a tenere gli occhi aperti e a cogliere l’azione dello Spirito nella trama convulsa e complessa della vita.

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