Commento alla XXXIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

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VIII Giornata Mondiale dei poveri: La preghiera del povero sale fino a Dio (cfr. Sir 21,5)

17 Novembre 2024

 Mentre attendiamo la gloriosa manifestazione del tuo Figlio

INTRODUZIONE
G – Celebriamo la XXXIII Domenica del Tempo Ordinario. La celebrazione di oggi ci presenta le ultime realtà della vita e il ritorno glorioso del Signore Gesù alla fine del tempo. È un concreto invito a riflettere sul termine di questa vita terrena e sullo schiudersi di quella eterna. Guardiamo la nostra quotidianità alla luce del futuro e la luminosità del tempo che non avrà fine possa illuminare i nostri giorni. Come Chiesa diocesana oggi viviamo anche l’VIII Giornata Mondiale dei Poveri voluta da Papa Francesco e che ci permette di superare il peccato dell’indifferenza e dell’egoismo. Ci uniamo a tutte le Comunità che oggi pregano con la stessa intenzione e perchè Dio ci aiuti a cancellare tutte le ingiustizie sociali facendoci vivere come fratelli e sorelle senza distinzioni di classi o brutture che emarginano le persone. Come sempre vi ricordiamo di spegnere i cellulari, di partecipare alla preghiera con l’ausilio dei foglietti e dei libretti dei canti.

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
G – La profezia di Daniele apre la Liturgia sul tempo della fine e del giudizio. Lo stesso tema è ripreso da Gesù, che sottolinea come la venuta del Figlio determina la salvezza di coloro che credono in lui e la “caduta” degli idoli di questo mondo.

PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Con il pane, il vino e il cesto della solidarietà presentiamo al Signore i nostri cuori perché li renda vigilanti nell’attendere l’avvento del suo Regno.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
G – Non ci hai indicato una data precisa, Gesù, su cui regolare i nostri timer e neppure un’indicazione approssimativa. Ci hai chiesto di tenere gli occhi aperti, di essere vigilanti, attenti, pronti a cogliere i segni che annunciano il compimento. E ci hai sottratti all’angoscia, alla paura di veder crollare il mondo diventato vecchio per far spazio a quello nuovo. Certo, il passaggio non sarà una sorta di passeggiata. In ogni caso, tuttavia, l’esito è sicuro ed è un futuro insperato di gioia, di pienezza e di pace, che non correrà più il rischio di essere attaccato o distrutto. Perché sei tu che conduci la storia, perché sei tu che la trasformi, con l’amore, un amore totale, immenso, disarmato e disarmante. La preghiera del povero sale fino a Dio. Possa il tema scelto per questa VIII Giornata Mondiale dei Poveri aiutarci a modificare l’andamento della storia restituendo dignità a ogni persona ma anche la possibilità di invocare Dio con la forza della preghiera. Possa la nostra Chiesa diocesana distinguersi per generosità e capacità di generare il bello e il buono eliminando ogni discriminazione sociale ed economica.

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