Carissimi,
con gioia e gratitudine ci prepariamo a vivere un momento solenne e carico di significato: la festa in onore di San Martino – compatrono della comunità e l’inaugurazione con il rito della dedicazione dell’Eremo dopo i lavori di ristrutturazione e restauro.
A 44 anni dal tremendo terremoto del 1980 dopo un periodo di abbandono e assurdo degrado, finalmente, ritorna a splendere. La festa in onore del Santo Vescovo e compatrona della parrocchia acquista ancora più solennità e bellezza. Propriol’11 saranno inaugurati i lavori realizzati dal Comune di Cava de’ Tirreni, ente proprietario del bene, e dedicata di nuova la chiesa con una solenne celebrazione presieduta dall’Arcivescovo. Questo rito non è una semplice cerimonia, ma un atto di fede che riempie il nostro cuore di riconoscenza e ci ricorda il valore profondo della casa di Dio.
Quando una chiesa viene dedicata, essa viene consacrata in modo solenne, diventando ufficialmente la dimora di Dio tra noi. In questo luogo santo, che da quel momento in poi sarà riservato esclusivamente al culto, noi possiamo trovare rifugio, speranza e pace. Qui siamo chiamati per incontrare il Signore e ricevere la Sua Parola ei Suoi Sacramenti. Durante il rito della dedicazione, l’altare e le pareti vengono unti con il crisma, le candele vengono accese e l’incenso viene sparso, simboli del sacrificio di Cristo , della luce della fede e della preghiera che sale a Dio . Questi gesti sacri ci ricordano che ogni chiesa dedicata è un segno visibile della presenza di Dio nella nostra comunità, e che ciascuno di noi è chiamato a essere pietra viva del tempio spirituale che è la Chiesa.
Abbellire una chiesa: onorare Dio e la nostra fede
I lavori di abbellimento che abbiamo compiuto non sono un semplice miglioramento estetico. Abbellire una chiesa significa onorare Dio, significa dedicare alla Sua gloria uno spazio che sia degno, accogliente e bello. Nella nostra fede, ogni dettaglio ha un valore simbolico: l’arte, i colori, le immagini dei santi e l’architettura stessa sono segni che ci richiamano al mistero di Dio e ci aiutano a immergerci nella preghiera.
Dare bellezza alla casa di Dio è anche un modo per rafforzare la nostra fede e per testimoniare, con il linguaggio della bellezza, la grandezza e la gioia del nostro credo. La bellezza conduce alla contemplazione e ci solleva dalle preoccupazioni quotidiane, ci invita a lasciare spazio all’incontro con il Signore. Ogni elemento presente nella chiesa, dal più semplice al più elaborato, parla della nostra fede e della nostra devozione.
Un luogo che ci unisce come comunità
La chiesa restaurata e dedicata è il segno visibile della nostra unità come comunità di fedeli . Questo luogo è il cuore della nostra parrocchia, dove celebriamo le nostre gioie, i nostri dolori e dove, insieme, ascoltiamo la Parola di Dio. I lavori che abbiamo realizzato non sono solo frutto di sacrificio economico, ma sono anche segno del nostro impegno spirituale e della nostra volontà di mettere Dio al centro della nostra vita. Con la dedicazione della nostra chiesa, possiamo dire che il nostro tempio è davvero la casa di tutti , luogo d’incontro e di rifugio, dove ogni persona trova accoglienza e vicinanza. Invito ciascuno di voi a partecipare con fede a questo rito, consapevoli che ogni pietra di questo edificio, ogni icona e ogni dettaglio ci parla dell’amore di Dio per noi. Che la dedicazione della chiesa e dell’Eremo di S. Michele A. e S. Martino V. sia anche per ciascuno di noi un rinnovamento spirituale , affinché, come pietre vive, possiamo testimoniare la bellezza della fede che abita in noi.
don Francesco, parroco
Autorità presenti:
10.00: Inaugurazione dei Lavori
on. Vincenzo De Luca, dott. Vincenzo Servalli, dott.ssa Anna Padovano Sorrentino, S.E. mons. Orazio Soricelli.
16.00 S: Messa e Rito della Dedicazione
S.E. mons. Orazio Soricelli, don Francesco Della Monica, Sacerdoti della Forania, dott. Vincenzo Servalli, dott.ssa Annna Padovano Sorrentino.
Partecipazione del Gruppo Pistonieri Santa Maria del Rovo.
Il giorno di festa si concluderà alle 19.00 con lo spettacolo Pirotecnico sul monte San Martino.
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