Dopo tanta attesa e importanti lavori di ristrutturazione e di restauro, dopo 44 anni dal terremoto del 1980, finalmente siamo giunti al giorno che ci vedrà di nuovo fruitori degli spazi del nostro amato Eremo di S. Michele A. e S. Martino V. Dopo gli importanti lavori, per restituirlo ai fedeli nella sua funzione primaria, la chiesa sarà dedicata nuovamente al Signore e i locali benedetti alla presenza dell’Arcivescovo S: E. mons. Orazio Soricelli e del Sindaco della Città dott. Vincenzo Servalli.
Se originariamente una chiesa riceveva la sua “consacrazione” con la semplice celebrazione della Messa, verso l’VIII secolo si instaura la prassi di compiere alcuni riti con il segno dell’acqua e dell’olio (gli stessi segni del Battesimo e della Cresima!). Oggi il rito della “dedicazione” (questa è l’antica e corretta terminologia ripresa dall’antichità), prevede, prima della Messa, solo l’unzione dell’altare (con l’offerta dell’incenso) e dei muri. Questo rito solenne non è indispensabile per poter celebrare la Messa, ma assai opportuno e raccomandato perché la chiesa è «segno visibile dell’unico vero tempio che è il corpo di Cristo formato dai battezzati».
In vista della riapertura al culto dell’Eremo di S. Michele A. e S. Martino V. come Comunità ci prepariamo a questo importante momento con una Catechesi che, grazie alla presenza di don Giuseppe Milo – cerimoniere arcivescovile, ci aiuterà a vivere e comprendere i momenti e i segni che l’Arcivescovo compirà durante il solenne rito.
Siamo tutti invitati a partecipare lunedì 14 ottobre 2024 ore 19.00 presso la Parrocchia di S. Maria del Rovo.