Commento alla XXIX Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

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XCVIII GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE:

“Andate e invitate al banchetto tutti” (cfr. Mt 22,9)

20 Ottobre 2024

Servire l’umanità intera a immagine di Cristo, servo e Signore

 

 INTRODUZIONE

G – Celebriamo oggi la XXIX Domenica del Tempo Ordinario. Essere battezzati significa partecipare realmente alla morte e risurrezione di Cristo, al suo sacerdozio. In altre parole, significa condividere la sua missione che non si esaurisce nell’ambito rituale, ma ci impegna ad essere, come Gesù, servi del Vangelo, servi di quell’umanità che è ad immagine e somiglianza di Dio, icona di Dio, anche se talvolta sfregiata e deturpata. Nel Celebrare la Pasqua del Signore invochiamo una rinnovata effusione dello Spirito, perché la nostra vita sia ad imitazione di Cristo che, per amore, si è fatto servo di tutti. E l’odierna celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale ridesti in noi la gioia di portare il lieto annuncio del Vangelo a tutti gli uomini e le donne della terra. Ricordiamo che la celebrazione va vissuta intensamente partecipando ai canti con l’ausilio del libretto, alle risposte con il foglietto a disposizione e ricordandosi di spegnere i cellulari.

 

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

G – L’immagine profetica del Servo del Signore anticipa lo scandalo che sarà portato a compimento da Gesù: la gloria di Dio, la vera grandezza, sta nel servire, nel donarsi fino alla fine. Solo colui che si fa vittima è il vero sacerdote e può davvero mediare l’amore con Dio.

 

PRESENTAZIONE DEI DONI

G – Animati dalla carità di Cristo, portiamo all’altare il pane, il vino, il cesto della solidarietà e le nostre vite, perché siano il sacrificio gradito al Padre per la salvezza del mondo.

 

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE

G – Desiderano avere un posto accanto a te, Gesù, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra. Sognano un ruolo importante nel mondo nuovo di cui parli. L’indignazione degli altri dimostra che anch’essi pensano alla stessa cosa, al potere di cui disporranno, ai privilegi di cui godranno. In fondo, Gesù, è questa la logica di questo mondo: i governanti delle nazioni le dominano e i capi le opprimono. Ma tu lo affermi in modo netto: fra i tuoi non può essere così. A un sistema fondato sul potere tu opponi un mondo che si basa sul servizio e sulla fraternità. Ai tuoi occhi la vera grandezza non consiste nel comandare ma nel mettersi a servizio. Ed è la scelta che farai tu, Gesù, la scelta di soffrire e morire pur di strapparci alle forze del male, pur di donarci una vita nuova.