Commento alla Solennità dell’Ascensione – Anno B

ascensione-di-gesu-600x300

12 Maggio 2024

 I nostri cuori dimorino nei cieli, dove noi crediamo che oggi è asceso il tuo Unigenito

 

INTRODUZIONE

G – Celebriamo la solennità dell’Ascensione del Signore. Il mistero che oggi celebriamo ci dice che tutta l’avventura umana ha un senso: primogenito di coloro che risorgono dai morti, Gesù offre a tutti gli uomini la pienezza di Dio. E noi siamo chiamati a diventare simili a lui e a vederlo così com’è. È per noi che Gesù è morto, è per noi che è risorto ed è entrato nella gloria. Innalzato sulla croce, elevato alla destra del Padre, egli attira tutti e tutto a Dio. Celebriamo la divina Eucaristia per essere uniti a Cristo e partecipare, sin da ora, alla sua gloria. E invochiamo il dono dello Spirito perché ci faccia comprendere fino in fondo il Mistero pasquale e ci renda testimoni instancabili del Vangelo nel mondo. Come sempre invitiamo tutti alla preghiera corale, a partecipare ai canti con l’ausilio del libretto e a silenziare i cellulari.

 

PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO

G – L’inizio del libro degli Atti così come la seconda conclusione del Vangelo secondo Marco ci presentano il racconto dell’Ascensione del Signore: non un semplice abbandono bensì l’inizio della missione della Chiesa.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G – Con il pane, il vino e il cesto della solidarietà portiamo all’altare la disponibilità del nostro cuore, perché il Signore ci renda autentici testimoni del suo Vangelo d’Amore verso ogni creatura.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE

G – La missione che ci affidi è tale da far tremare le vene nei polsi: proclamare dovunque il tuo Vangelo con la parola e con la vita. Eppure tu conosci le nostre fragilità, i nostri limiti, le nostre debolezze. Non siamo così diversi dai primi ai quali hai affidato questa missione. Anzi, siamo così terribilmente vicini a quegli undici e ai loro dubbi, alle loro paure, alle loro fughe. Mentre ci esponi ai drammi e alle tempeste della storia, quali garanzie ci offri per la nostra incolumità, per la buona riuscita di questo compito così arduo? Tu ci assicuri una sola cosa ed è quella che conta veramente: sarai tu stesso ad agire con noi, a confermare la Parola con i segni. Se saremo fedeli a te, al tuo Vangelo, troveremo il modo di comunicare con il linguaggio universale dell’amore, riusciremo ad affrontare qualsiasi pericolo e porteremo dovunque guarigione e speranza