Commento alla Solennità di Maria SS. Madre di Dio – Anno B

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Lunedì 1° Gennaio 2024

«Ci benedica Dio»

INTRODUZIONE

G – Celebriamo, nell’ottavo giorno del Natale, la solennità di Maria Santissima Madre di Dio. All’inizio dell’anno civile la Liturgia ci mette nuovamente davanti al mistero dell’incarnazione, ma ce lo fa contemplare dalla parte dei pastori e di Maria. Come i pastori ci lasciamo rapire dalla scena familiare che ci si presenta. Assieme a loro riconosciamo il suo tratto divino e per questo lodiamo e glorifichiamo Dio Celebriamo l’Eucaristia come vero rendimento di grazie a Dio, Signore del tempo, e invochiamo la sua benedizione e la sua pace sul cammino faticoso della storia dell’umanità. Come sempre invitiamo tutti alla preghiera corale, a partecipare ai canti con l’ausilio del libretto e a silenziare i cellulari.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G – Con il pane ed il vino portiamo all’altare il desiderio e la preghiera di pace che si innalza da tutti gli uomini amati dal Signore. L’intercessione di Maria ci ottenga il dono e l’impegno della pace.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE

G – È vero, Gesù, tu sei in tutto e per tutto un figlio di Israele: appartieni a questo popolo, alla sua storia sacra, alle sue tradizioni, alle sue liturgie. Porti nella carne, come ogni ebreo, un segno inequivocabile della tua consacrazione a Dio. Hai imparato le preghiere del tuo popolo, hai partecipato ai suoi riti, hai vissuto intensamente l’ascolto della Parola. Tu sei un ebreo osservante, non al modo dei farisei, ma dei profeti, perché vai all’essenziale, a ciò che è decisivo per un rapporto autentico con Dio. E il tuo nome dice chiaramente quale sarà la tua missione. Non l’hanno scelto Giuseppe o Maria: è Dio stesso che l’ha suggerito perché in esso c’è il compito che il Padre ti ha affidato. Sei venuto per salvare chi mette la propria vita nelle tue mani, quelli che credono nel tuo annuncio di pace e di misericordia.