17 Dicembre 2023
«Il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore»
INTRODUZIONE
G – Celebriamo la Terza Domenica di Avvento. “Essere testimoni del Signore” è il compito a cui è oggi ri-chiamata la Comunità di coloro che attendono il Dio che viene in Gesù, di continuo, nel tempo. Ritorna nella Liturgia di oggi la figura di Giovanni Battista, qui come testimone nei confronti di Gesù. Anche il cristiano, che crede in Gesù, sa di vivere sulla terra come qualsiasi altro uomo, ma con un senso e una speranza nuovi, che è chiamato a comunicare a tutti nella gioia. Invochiamo da “Colui che viene” la forza per accogliere con gioia la sua venuta e, soprattutto, per essere autentici cristiani, gioiosi di portare a tutti l’annuncio della salvezza in Cristo. Come sempre invitiamo tutti alla preghiera corale, a partecipare ai canti con l’ausilio del libretto e a silenziare i cellulari.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Presentiamo al Signore i segni del pane, del vino e della nostra carità generosa. Chiediamo che lo Spirito li trasformi e trasfiguri tutti noi in dono di salvezza e di gioia per l’umanità.
RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
G – Tu chiedi ad ognuno di noi, Gesù, di essere un testimone, come Giovanni. La prima tentazione da superare è quella di prenderci per la luce, mentre siamo solamente un riverbero del tuo splendore che rischiara le profondità della nostra anima e i sentieri della storia. Come possiamo ignorare il nostro bisogno di essere illuminati, per essere sottratti alle tenebre e poter decifrare quanto accade? La seconda tentazione consiste nel voler a tutti i costi stare sotto i riflettori, mentre la missione che ci è stata affidata è solo un frammento di un tutto più vasto. A ognuno tu affidi un compito da portare a termine con spirito di servizio, paghi di aver fatto la nostra parte, senza ambire a riconoscimenti. Siamo una voce, un grido: solo tu sei la Parola fatta carne. Siamo strumenti di un disegno più grande, ma solo tu puoi salvarci, strapparci al potere del male.