Commento alla XVIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà  in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo'',

–1 Agosto 2021 –

«Io sono il pane della vita»

INTRODUZIONE

G. –  Celebriamo oggi la  XVIII Domenica del Tempo Ordinario. Convertirsi al dono di Dio. Gesù è il pane disceso dal cielo, colui che solo dà la vita al mondo. Accoglierlo nell’eucaristia significa credere in lui; nella parola pronunciata dal Figlio è presente l’opera della fede richiesta dal Padre. Il popolo ebraico, come descritto nella prima lettura, mormora nel deserto contro Mosè per mancanza di cibo, e rimpiange l’Egitto. Dio, in cambio, conferma la propria fedeltà e dà da mangiare la manna dal cielo. I cristiani, dice Paolo nella seconda lettura, devono «imparare a conoscere Cristo», chiamati ad abbandonare l’uomo vecchio per convertirsi e rivestire l’uomo nuovo. Nel vangelo prosegue la lettura del «segno dei pani», raccontato nel capitolo 6 di Giovanni. Gesù interpreta il gesto che ha compiuto e si offre come pane di vita piena, che sazia la fame e la sete dell’umanità di ogni tempo. Egli però va accolto con fede e nell’eucaristia si fa cibo dell’umanità in cammino verso il proprio compimento. Per il contenimento della diffusione del contagio del Covid-19 ricordiamo che l’accesso in chiesa è consentito solo nei posti a sedere indicati e con la mascherina ben posizionata sul volto per tutta la durata della celebrazione.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto della solidarietà presente in ogni negozio della Città offriamo a Dio la solidarietà che apre il cuore alla speranza.

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – Ci affanniamo e ci affatichiamo, investiamo energie e tempo, Gesù, per assicurarci il pane di ogni giorno e con esso il vestito, la casa, l’auto e un mucchio di altre cose non necessarie. Poi non ci restano momenti da consacrare a ciò che conta veramente: all’ascolto della tua Parola, alla riflessione che permette di leggere e interpretare quello che ci sta accadendo, al dialogo con te e con i fratelli, alle opere di giustizia e di carità. Facciamo tanta strada e spendiamo tanti soldi per accaparrarci beni che dovrebbero assicurarci un’esistenza felice e segnalarci agli occhi degli altri: capi firmati, prodotti rari, manufatti realizzati in pochi esemplari. E poi ci tagliamo fuori da quello che ci consente di partecipare alla vita eterna. Gesù, non permettere che affrontiamo questa vita in modo così dissennato. Facci avvertire la fame del pane vero, disceso dal cielo e insegnaci a distinguere il nutrimento autentico della fede. Desta in noi il desiderio di te che sei il pane della vita.