Commento XI Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

La potenza della semente - La Stampa

– 13 Giugno 2021 –

«Dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce»

INTRODUZIONE

G. –  Celebriamo oggi l’ XI Domenica del Tempo Ordinario. L’opera dell’uomo è frutto della Parola. Dio opera nella storia in modo costruttivo insieme all’uomo. Tale agire si può comparare alla semina di un seme che contiene l’energia generativa per germogliare, crescere e portare frutti. Così è l’umanità rinnovata nutrita dalla parola di Dio. Il profeta Ezechiele (prima lettura), aiuta a comprendere come il Signore sceglie e fa crescere ciò che è umile. I cristiani, dice la seconda lettura tratta dalla Seconda lettera ai Corinzi, sono fiduciosi nel proprio cammino di fede che li porta ad abitare presso il Signore. Gesù nel vangelo si rivolge a noi con due parabole, dicendo che la Parola, il seme seminato da lui, cresce e si sviluppa spontaneamente, senza l’ausilio umano. È questo un appello alla fiducia che richiede pazienza. Il granello di senape è il più piccolo però può diventare una grande pianta, che accoglie tra i suoi rami, come una casa, le creature del cielo. Così i discepoli sono pochi ma diventeranno moltitudini come collaboratori di Dio in Cristo Gesù. Per il contenimento della diffusione del contagio del Covid-19 ricordiamo che l’accesso in chiesa è consentito solo nei posti a sedere indicati e con la mascherina ben posizionata sul volto per tutta la durata della celebrazione.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto della solidarietà presente in ogni negozio della Città offriamo a Dio la solidarietà che vince l’egoismo.

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – Se talvolta abbiamo l’impressione che la tua Parola sia sprecata come un seme che non produce frutto, non mancano situazioni in cui, Gesù, dobbiamo riconoscere che la stessa Parola, data per smarrita, senza futuro,  ha poi rivelato effetti tanto imprevisti quanto sorprendenti. È questo che sperimentano quelli che lavorano per il tuo Vangelo. C’è un tempo per lo scoraggiamento in cui si ha l’impressione di aver lavorato invano, ma c’è anche un tempo straordinario in cui spunta una grande pianta proprio nel terreno considerato sterile. È il tuo modo di mostrarci come la tua Parola abbia una forza che non possiamo misurare e che sorpassa le nostre previsioni. È il tuo modo per farci sentire collaboratori umili e disponibili di un progetto che inevitabilmente ci supera da ogni parte. È il tuo modo per vaccinarci dalla presunzione che sia tutto merito nostro, risultato dei nostri sforzi. No, Gesù, tu realizzi il disegno di un mondo nuovo continuando a servirti di tasselli insignificanti nella valutazione del mondo, ma preziosi ai tuoi occhi.