Commento alla Solennità del SS. Corpo e Sangue di Gesù – Anno B

SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO | PARROCCHIE DI CAVASAGRA, CASACORBA E  ALBAREDO

– 6 Giugno 2021 –

«Prendete, questo è il mio corpo»

INTRODUZIONE

G. –  Celebriamo oggi la solennità della SS. Corpo e Sangue di Gesù. Il Corpo della nuova alleanza. L’eucaristia è il cibo preparato da Cristo, sacerdote della nuova ed eterna alleanza, che si è donato per noi per trasformarci in lui. La prima lettura descrive la conclusione dell’alleanza con Dio: il popolo ebraico si impegna a fare quanto il Signore vuole. Mosè conferma il patto aspergendo con il sangue delle vittime l’altare (simbolo di Dio) e il popolo, sancendo così una comunione di vita. Cristo, dice la seconda lettura tratta dalla Lettera agli Ebrei, è venuto come «sommo sacerdote, ottenendo una redenzione eterna», creando la nuova alleanza con Dio, per tutti i popoli. Nel racconto dell’Ultima cena secondo Marco (vangelo), Gesù istituisce l’eucaristia durante la Pasqua ebraica. L’ultimo gesto liturgico da parte del Gesù terreno ci aiuta a comprendere come nella celebrazione eucaristica, ricevendo e adorando l’eucaristia, noi riceviamo la salvezza che Cristo ci ha donato con la sua morte e risurrezione, diventando così suoi collaboratori per realizzare il disegno d’amore del Padre.  Per il contenimento della diffusione del contagio del Covid-19 ricordiamo che l’accesso in chiesa è consentito solo nei posti a sedere indicati e con la mascherina ben posizionata sul volto per tutta la durata della celebrazione.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto della solidarietà presente in ogni negozio della Città offriamo a Dio lo stesso amore che riceviamo incondizionatamente con l’Eucarestia.

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – Quella sera, Gesù, tu desideravi “mangiare la Pasqua” con i tuoi discepoli, radunarli come fa un capofamiglia e rivivere l’esperienza antica di liberazione e di salvezza, di una gioia che sgorga spontanea quando ci si sente oggetto di un amore forte e tenace, quello che Dio ha rivelato a Israele. Quella sera, Gesù, tu volevi preparare i cuori dei discepoli alla nuova Pasqua che avrebbe suggellato un’alleanza eterna tra Dio e l’umanità. Sì, la tua Pasqua è ormai vicina: è un passaggio doloroso, terribile, in cui vieni messo completamente alla prova, è un autentico travaglio che affronti per generare un cambiamento epocale. Dopo il tuo sacrificio la storia acquista un nuovo senso, uomini e donne possono sperare in un futuro inedito di grazia e di pace. Grazie, Gesù, perché ogni domenica tu ci fai attingere alla tua Pasqua come ad una sorgente inesauribile, che trasfigura la nostra esistenza. Grazie per il tuo Pane che spezziamo insieme da fratelli, per il tuo Corpo offerto e condiviso. Grazie per il calice del Vino che continua a dissetare la nostra anima, Sangue versato per far nascere un rapporto nuovo tra noi e con Dio.