– 17 Gennaio 2021 –
«Venite e vedrete!»
INTRODUZIONE
G. – Celebriamo oggi la II Domenica del Tempo Ordinario. Il discepolato: vivere in intimità con Dio. La parola e l’azione di Dio proclamate dalle Scritture di questa domenica fanno luce sulla vocazione inscritta nel cuore di ogni credente. Il Signore chiama in vista di una comunione e di una missione voluta da lui (prima lettura), favorendo un incontro, entrando in dialogo con noi attraverso la sua Parola nella quotidianità, che svela un progetto a cui l’uomo può acconsentire. Samuele viene chiamato da Dio e il suo atteggiamento è di piena disponibilità: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta». Paolo, nella seconda lettura, aiuta i credenti a scoprire e a comprendere la dignità e lo splendore della propria corporeità in relazione a Cristo, allo Spirito e alla comunità ecclesiale. Il vangelo, infine, rivela l’identità di Gesù e contemporaneamente la chiamata alla sequela dei primi cinque discepoli, mostrandoli invisibilmente attirati da lui. Le chiamate sono diverse: comprenderle e corrispondervi è cruciale per il cammino umano pieno di una libertà responsabile, che comporta anche il diffondere il messaggio evangelico. Per il contenimento della diffusione del contagio del Covid-19 ricordiamo che l’accesso in chiesa è consentito solo nei posti a sedere indicati e con la mascherina ben posizionata sul volto per tutta la durata della celebrazione.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G. – Con il pane, il vino, il cesto della solidarietà presente in ogni negozio della Città offriamo al Signore la voglia di alzarci e seguire i suoi passi.
RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE
G. – Signore Gesù, viviamo in un mondo che si sforza di raggiungere in ogni campo un’efficacia strabiliante, quasi magica. Efficaci nella comunicazione, in grado di convincere con una manciata di secondi a diposizione. Efficaci nella medicina, con antidoti e farmaci che assicurano una pronta guarigione. Efficaci nella politica, per assicurarsi il consenso e quindi una valanga di voti. Efficaci anche nelle relazioni, tenute costantemente vive da un tempo sempre più risicato. Per questo le tue parole di oggi risultano come una doccia fredda per chi è costantemente affannato e insegue soluzioni sempre più rapide. «Venite e vedrete», dici ai due discepoli. «Mi domandate: “Chi sono?”. Volete fare la mia conoscenza? Non c’è altra strada che questa: rimanete con me. Datemi ciò che avete di più prezioso: il vostro tempo, la vostra disponibilità, un cuore aperto e orecchi attenti». Sì, Gesù, tu ci chiedi di sostituire l’efficacia con la fecondità, le tecniche pubblicitarie con quell’antica pazienza che esige nove mesi per generare un piccolo d’uomo.