Commento alla Solennità di Maria SS.ma Madre di Dio – Anno B

Solennità di Maria Santissima Madre di Dio e Giornata Mondiale della Pace |  Diocesi di Trieste

– 1 Gennaio 2021 –

«Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore»

INTRODUZIONE

G. – Custodire la benedizione di Dio. All’inizio di un nuovo anno civile la chiesa affida la vita dei suoi figli alla madre per eccellenza, Maria. Lo fa sotto il segno benedicente di Dio che, attraverso Mosè, si impegna a proteggere il nuovo cammino del suo popolo (prima lettura). Lo fa anche con il brano del vangelo, riproponendo la scena della notte di Natale, quando insieme ai pastori contempliamo, accanto al bambino nella mangiatoia, una giovane donna intenta a raccogliere e custodire quanto di meraviglioso, ma anche di misterioso, le viene annunciato di quel figlio. Maria, madre di Dio, ha sperimentato prima di ogni uomo la libertà dei figli di Dio, quelli adulti, responsabili che, come leggiamo nella seconda lettura, possono chiamarlo «Padre», grazie al dono a loro comunicato una volta e per sempre da Cristo. Apriamoci con fede al nuovo anno, forti della benedizione di Dio e seguendo il modello della Vergine Maria. In osservanza alle disposizioni anti Covid-19 si ricorda che ci si può sedere solo nei posti indicati e indossando la mascherina ben posizionata su naso e bocca.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto della solidarietà presente in ogni negozio della Città offriamo al Signore il lavoro quotidiano dell’umanità che vive in pace.

 

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – Nell’anno appena terminato, Signore Gesù, abbiamo sperimentato in modo doloroso la nostra incapacità di fare previsioni, di dominare il tempo che ci sta davanti. E ci siamo sentiti smarriti e del tutto disorientati per quanto ci è accaduto. Sì, dobbiamo riconoscerlo: siamo straordinariamente fragili e vulnerabili di fronte a virus che si diffondono in un batter d’occhio e mettono in pericolo la nostra incolumità. Ecco perché, Signore Gesù, oggi ci avvertiamo disarmati e abbiamo più che mai bisogno di essere rincuorati e incoraggiati. Qualunque cosa ci accada, siamo certi che tu non ci abbandonerai alle nostre fatiche e alle nostre paure. Ci rimarrai accanto come hai fatto per il passato, senza sottrarci alle nostre responsabilità, senza cancellare magicamente gli ostacoli, ma continuando ad offrirci una Parola che rischiara, un Pane che sostiene e fratelli e sorelle disposti a fare strada con noi. Donaci, allora, Gesù, di fare proprio come Maria, la madre tua: di custodire nel nostro cuore i segni indelebili del tuo amore.