Commento alla Solennità del Santo Natale – Anno B

NATALE DEL SIGNORE/ Il 25 dicembre si celebra la nascita di Gesù

– 25 dicembre 2020 –

Oggi ha voluto assumere la nostra natura umana

INTRODUZIONE

G. – E il Verbo si fece carne… La liturgia del Natale è talmente ricca da offrirci addirittura tre momenti diversi nella celebrazione del mistero dell’Incarnazione: la messa della notte o dei pastori, la messa dell’aurora, la messa del giorno. Nelle prime due celebrazioni vengono annunciati i racconti della nascita di Gesù e della visita dei pastori secondo il vangelo di Luca, mentre nella terza è il prologo di Giovanni a spiegare, attraverso il suo linguaggio poetico, il senso della venuta del Verbo nel mondo. Questa venuta, nel linguaggio della seconda lettura, è «la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini» (Tt 2,11), l’apparizione della «bontà di Dio, salvatore nostro, e [de]l suo amore per gli uomini» (Tt 3,4-7), la parola definitiva ed eterna del Padre «per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose» (Eb 1,1-2). All’umanità viene donato un figlio, adempiendo la promessa pronunciata dal profeta Isaia nella prima lettura, che porta con sé pace, gioia e consolazione per quanti l’hanno atteso. In osservanza alle disposizioni anti Covid-19 si ricorda che ci si può sedere solo nei posti indicati e indossando la mascherina ben posizionata su naso e bocca.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Portiamo all’altare i nostri piccoli doni perché siano trasformati in grazia e benedizione per il mondo intero da Colui che oggi ha assunto la nostra natura umana.Lui e per Lui!

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
G. – Dio aveva tracciato ad Israele una strada di vita, un percorso di felicità, ma aveva dovuto riscontrare che il suo popolo non si fidava di lui e spesso si metteva nelle mani di idoli incapaci di offrirgli quello che desiderava. La Legge, Gesù, rimane un punto di riferimento straordinario. Ma come possiamo percorrere un sentiero se le nostre gambe sono incerte e il nostro cuore è malato? Attraverso di te, Gesù, Dio ci ha donato grazia e verità. Ci ha rigenerati col suo amore, ci ha dissetati facendoci attingere alla sua stessa pienezza, alla tua stessa vita. Ha guarito le nostre ferite, ci ha strappati alla nostra cronica debolezza e ci ha trasmesso la forza di resistere alla tentazione, di vincere il male con il bene, di costruire la pace. Attraverso di te, Gesù, Dio ha rischiarato il suo volto, facendoci intravvedere le sembianze di un Padre, chiamandoci a condividere la sua tenerezza, la sua misericordia, la sua gioia.

Auguri buon e Santo Natale!