«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli…»
INTRODUZIONE
G. – Celebriamo oggi la solennità di tutti i Santi. Per cogliere il significato della solennità di Tutti i Santi è utile rileggere il paragrafo 40 della Lumen Gentium, laddove il Concilio afferma: «È dunque evidente per tutti che tutti i fedeli di qualsiasi stato o rango, sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità e che tale santità promuove nella stessa società terrena un tenore di vita più umano». Tali parole, certamente ispirate, sintetizzano bene il significato delle letture proposte dalla liturgia per la celebrazione dei Santi. (In questa celebrazione saranno presentati i ragazzi che riceveranno il sacramento della Confermazione il prossimo primo dicembre. A loro sarà consegnata anche la pergamena del Credo affinchè la fede conosciuta grazie all’opera dei catechisti, della comunità e della famiglia ora diventi testimonianza attiva e feconda). Come sempre ricordiamo a tutti di spegnere i cellulari e di partecipare alla preghiera con i canti, i testi preposti e senza parlare di altro.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G. – Con il pane, il vino, il cesto della generosità e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo al Signore la nostra vita per costruire la nuova società.
RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE
G. – Molti, Gesù, li hanno giudicati degli illusi, dei perdenti, solo perché si sono fidati totalmente di te: nella loro esistenza non si sono fatti guidare dall’avidità, dalla voglia di primeggiare, non hanno ceduto alla smania di grandezza. Si sono preoccupati solamente di fare la volontà di Dio e hanno speso tutte le loro energie per il suo regno, per il suo progetto d’amore. Ora, proprio loro, sono a pieno titolo cittadini di quel mondo nuovo che proprio tu, Gesù, hai inaugurato. Molti, Gesù, li hanno considerati degli ingenui, dei poveri illusi, solo perché con i loro occhi limpidi hanno prestato attenzione più al bene che al male e hanno scoperto in ogni creatura umana un frammento della tua bellezza. Il male che hanno attraversato non è riuscito a deturpare ed offuscare il loro sguardo. Ora, proprio loro, con quegli occhi, trasfigurati dalla risurrezione, contemplano lo splendore del volto di Dio. Molti, Gesù, li hanno ritenuti dei pazzi, dei sognatori, degli idealisti solo perché hanno impegnato ogni risorsa ed ogni mezzo per lottare contro l’ingiustizia e per costruire, con mezzi non violenti, una terra fraterna e solidale. Ora, proprio loro, si godono quella pace che solo tu puoi portare a compimento.