– 11 agosto 2019 –
«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese»
INTRODUZIONE
G. – Celebriamo oggi la IXX domenica del tempo ordinario. Il tema che lega tra loro le letture dell’odierna liturgia riguarda essenzialmente la fede, virtù fondamentale per la vita del discepolo, assieme alla speranza e alla carità. Spesso consideriamo fede, speranza e carità esclusivamente come doni di Dio, altre volte siamo portati a ritenerle espressione della nostra religiosità. In maniera più equilibrata, dovremmo riconoscere che esse sono doni di Dio che interpellano la nostra responsabilità, sollecitandoci a vivere protesi verso Dio e il prossimo in un mondo troppo spesso ripiegato sui propri interessi ed egoismi. Per tale motivo Gesù chiede ai suoi discepoli che vivano in un costante atteggiamento di vigilanza operosa e responsabile, senza affidare nulla al caso e senza ritenere che, per il fatto di essere stati chiamati, tutto sia loro dovuto. Come sempre ricordiamo a tutti di spegnere i cellulari e di partecipare alla preghiera con i canti, i testi preposti e senza parlare di altro.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G. – Con il pane, il vino, il cesto della generosità e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo al Signore l’amore che nasce e genere condivisione.
RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE
G. – È facile, Signore Gesù, che l’attesa del tuo ritorno si spenga, che la speranza venga meno e che ci si stanchi di lavorare per un mondo nuovo che ancora non vediamo all’orizzonte. Allora tutto rientra nel ritmo ordinario: un giorno simile all’altro, una scelta che vale l’altra, ogni cosa pesata con la bilancia del proprio vantaggio personale, chiudendo gli occhi per non vedere gli altri e le loro necessità. È facile, Signore Gesù, lasciare che sia l’egoismo a dire sempre l’ultima parola, l’individualismo a dettar legge. Così siamo esposti a tutte le febbri collettive, a tutti gli slogan e a tutte le parole d’ordine e non sappiamo più neppure dove stia di casa il sapore buono del tuo Vangelo, le decisioni che vanno controcorrente, gli atteggiamenti che ci fanno onore perché nascono da un cuore grande. Signore Gesù, accendi le nostre lampade perché non viviamo immersi nel buio, incapaci di distinguere il bene dal male. Signore Gesù, ridesta il nostro sguardo perché possa cogliere la strada da te tracciata e guidare i nostri passi per le tue vie. Signore Gesù, libera la nostra vita da tutto ciò che la tiene imprigionata, incatenata ai suoi idoli.