Commento alla XIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno C

Risultati immagini per 72 discepoli

– 7 luglio 2019 –

 In qualunque casa entriate, prima dite:“Pace a questa casa”!

 

INTRODUZIONE

G. – Celebriamo oggi la XIV domenica del tempo ordinario. La fede cristiana è essenzialmente missionaria. Ogni cristiano, in forza del battesimo, è chiamato a testimoniare con la vita la propria fedel-tà al Vangelo, sulle orme del Maestro, «il quale passò beneficando e risa-nando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui». Il vangelo di Luca ricorda che tale missione è rivolta soprattutto ai deboli e agli emarginati di ogni luogo e di ogni tempo: malati, poveri, peccatori, uomini e donne oppressi dal Male, che anelano ad una libertà che non possono conquistare da soli. Le sfide che attendono i missionari del Vangelo sono impegnative, spesso al di sopra delle loro capacità. Come sempre ricordiamo a tutti di spegnere i cellulari e di partecipare alla preghiera con i canti, i testi preposti e senza parlare di altro.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto della generosità e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo al Signore la generosità di ogni cuore.

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – Gesù, oggi come duemila anni fa il tuo Vangelo agisce e porta frutto se coloro che lo diffondono sono i primi a riporre in esso la loro fiducia. Sembrano degli sprovveduti privi come sono dei mezzi che dovrebbero garantire la riuscita della loro missione, eppure è proprio la loro povertà a garantire l’efficacia della tua parola. La sua vitalità, infatti, non può essere oscurata dal vuoto affannarsi degli uomini. Sembrano degli ingenui, proprio come agnelli in mezzo ai lupi, destinati fin dall’inizio al macello, nelle mani senza riguardo di persone astute, avide, senza scrupoli. Eppure i potenti di turno spariscono e la tua parola continua ad operare; gli sconfitti, i perdenti alla fine appaiono come i veri vincitori, quelli che fanno la storia. Sembrano dei poveri illusi che ignorano le leggi che fanno funzionare il mondo e che si nutrono di sogni irrealizzabili, e invece il lievito buono che portano sortisce effetti insperati e inimmaginabili. Anche a me, Gesù, tu affidi il tuo Vangelo. Sono pronto a considerarlo l’unica effettiva sicurezza della mia vita? Oppure continuo a perdere tempo prezioso nella ricerca vana di appoggi, di alleanze, di dotazioni ultramoderne?