– 25 Dicembre 2018 –
«Vi annuncio una grande gioia: oggi è nato per voi un Salvatore»
INTRODUZIONE
G. – La celebrazione solenne del Natale di Gesù, contrariamente alla vuota esteriorità della festa pagana, manifesta la paradossalità della fede cristiana: Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio! Dio si fa uomo, Dio viene a noi nella fragilità di un bambino, un neonato privo di potere e minacciato dai potenti. Egli viene fra i suoi, ma i suoi non lo accolgono. Egli è la luce che splende nelle tenebre, è la vita che può vincere la morte, ma il mondo lo rifiuta. La forza del Natale sta in questo segno di contraddizione: Gesù, il Bambino di Betlemme, ci porta la vicinanza, la giustizia, la grazia e la verità di Dio. Tutto è affidato alle nostre fragili coscienze. Come sempre ricordiamo a tutti di spegnere i cellulari e di partecipare alla preghiera con i canti, i testi preposti e senza parlare di altro.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G. – Con il pane, il vino, il cesto della generosità e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo al Signore la tutta la nostra vita.
RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE
G. Signore Gesù, noi contempliamo oggi in questa festa del tuo Natale il mistero dell’Incarnazione nel progetto di salvezza che il Padre ti ha affidato. Tu sei la Parola che esiste da sempre e che nel tempo ha assunto la carne di un uomo per rivelare concretamente a tutti gli uomini la bontà di Dio. Molte volte e in diversi modi Dio aveva comunicato con Israele, ma ora in te egli si fa vicinissimo tanto da poter essere visto e toccato. Tu sei la Vita, una vita che ha i connotati della pienezza e dell’eternità, una vita che non conosce limiti e smagliature, una vita che viene offerta ad ognuno che si affida a te e mette nelle tue mani le sue risorse ed i suoi giorni. Tu sei la Luce, una luce che risplende in mezzo alle oscurità della storia e traccia per noi un percorso di giustizia, di pace, di solidarietà. Tu sei la Luce, che non conosce tramonto e che denuncia tutto ciò che deturpa, calpesta, sminuisce la dignità degli esseri umani, la loro grandezza e la loro felicità.