– 8 Dicembre 2017 –
«L’angelo Gabriele fu mandato da Dio a Nazaret…»
INTRODUZIONE
G. – Celebriamo oggi la solennità dell’Immacolata Concezione di Maria. Questa solennità può richiamare alla nostra attenzione una realtà centrale della fede cristiana: la redenzione piena e completa non viene dall’uomo, ma soltanto da Dio. Per quanto noi ci sforziamo, ci accorgiamo che non possiamo sradicare il male dalla nostra storia. Dobbiamo dunque disperare? La festa odierna ci pone davanti agli occhi Maria, la vergine-madre, quale segno che il male può essere sconfitto soltanto ad opera di Dio. La festa ci dichiara allora passivi? Neppure questo! Maria infatti è indicata nel vangelo come esempio di collaborazione attiva alla grazia che opera in lei, esempio di accoglienza e allo stesso tempo di disponibilità a corrispondere attivamente al progetto di salvezza di cui lei si rende mediatrice. Come sempre ricordiamo a tutti di spegnere i cellulari, di non fermarsi all’ingresso della chiesa ma di occupare tutti i posti disponibili, di non masticare gomme e di partecipare alla preghiera con i canti, i testi preposti e senza parlare di altro.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G. – Con il pane, il vino, la cesta della solidarietà e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo al Signore la coerenza di una fede che è aiuto e lode.
RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE
G. – Rallégrati, Maria, tu sei preziosa agli occhi di Dio. Egli non ha cercato una madre al suo Figlio tra le donne influenti dell’epoca, nei palazzi dei ricchi, nelle case dei potenti e neppure nelle adiacenze del Tempio. Ha guardato a te perché a lui nulla può sfuggire: il suo sguardo d’amore vede nel profondo di ogni esistenza. Rallégrati, Maria, da sempre Dio ha pensato a te e ti ha voluto libera da ogni connivenza con il male che rovina la vita del mondo. Su di te è scesa la potenza dello Spirito e Dio ti ha coperta con la sua ombra, che protegge e sostiene. Rallégrati, Maria, c’è un disegno di salvezza, in cui il Padre ti chiede di fare la tua parte, una parte importante, con fiducia e con semplicità, senza esigere privilegi. Tu sperimenti la grazia che trasfigura, l’amore che riempie di gioia e dà un senso a tutta l’esistenza, ma anche la necessità di accettare un progetto che ti supera da ogni parte, la disponibilità a realizzarlo, anche quando risulterà oscuro e ti chiederà di essere madre ai piedi della croce.