– 24 Dicembre 2017 –
«Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio»
INTRODUZIONE
G. – Celebriamo oggi la IV domenica di Avvento. Il messaggio della liturgia è oggi questo: Dio vuole porre la sua dimora in mezzo agli uomini. La vera casa di Dio è dunque l’umanità, in quanto egli si rivela signore della storia e salvatore. Gesù sarà il volto di questa volontà e di questo progetto di salvezza. È una questione di alleanza e di fedeltà: le pietre vive della dimora di Dio sono coloro che accettano la sua alleanza e rimangono a lui fedeli, coloro che dicono sì al suo progetto e accettano di farsene collaboratori. Il mistero nascosto per secoli è ora rivelato proprio da Gesù: fare dell’umanità il tempio di Dio, la dimora della sua presenza e della sua misericordia. Come sempre ricordiamo a tutti di spegnere i cellulari, di non fermarsi all’ingresso della chiesa ma di occupare tutti i posti disponibili, di non masticare gomme e di partecipare alla preghiera con i canti, i testi preposti e senza parlare di altro.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G. – Con il pane, il vino, il dono della solidarietà e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo al Signore la disponibilità ad accogliere per saper donare con il cuore.
RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE
G. – Gesù, Dio è entrato nella vita di Maria: l’ha colmata di grazia, l’ha modellata col suo amore e poi le ha domandato di essere una protagonista di un avvenimento eccezionale. Senza rivelarle tutto, senza garantirle una specie di immunità dalle fatiche e dalle sofferenze della vita, senza esonerarla dai dubbi e dalla necessità di cercare ogni giorno la sua volontà. Le ha offerto solamente un segno, la fecondità inattesa ed inspiegabile della sua parente, Elisabetta. Dio l’ha invitata a fidarsi di lui, della sua azione e della sua fedeltà perché lui è uno che mantiene le promesse e che porta a compimento i suoi disegni. Ma vuole aver bisogno di uomini e donne, della loro fiducia e della loro disponibilità e Maria, la madre tua, l’ha offerta senza remore e senza pretese. C’è una storia santa, Gesù, che continua a realizzarsi, al di là di qualsiasi apparenza contraria. Anche a noi tu offri la possibilità di parteciparvi a patto di mettere la nostra esistenza nelle tue mani, di lasciarci coinvolgere con tutto quello che abbiamo, con tutto quello che siamo in qualcosa di molto più grande di noi.