Domenica 16 Luglio 2017
«Ecco, il seminatore uscì a seminare…»
INTRODUZIONE
G. – Celebriamo oggi la XV domenica del Tempo Ordinario. La parola di Dio è la grande modalità con cui egli si rivela a noi: di lui conosciamo ciò che ci manifesta attraverso molte vie, non solo nei segni della creazione, ma anche attraverso la storia degli uomini e, in modo del tutto speciale, nella persona di Gesù, il Figlio. La parola di Dio è efficace, si fa evento esistenziale, nella misura in cui è accolta e trova l’adesione della nostra libertà. Allora la parola di Dio può modellare la vita e trasfigurarla in un inaspettato capolavoro d’amore. Come sempre ricordiamo l’importanza del silenzio e la partecipazione attiva alla preghiera anche con i canti.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G. Con il pane, il vino, il cesto di solidarietà e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo al Signore la gioia di aiutare concretamente e spiritualmente ogni fratello.
RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE
G. – La parabola del seminatore, Gesù, rimane sempre straordinariamente attuale: è l’avventura della tua parola nella storia degli uomini, nei solchi della nostra esistenza. È una parola che si perde in mezzo al frastuono, alle mille parole che la circondano, la coprono, le impediscono di essere intesa, le assegnano una vita breve, uno spazio ridotto nel cuore dei destinatari. È una parola che in alcuni suscita qualche entusiasmo efmero, un fuoco di paglia che presto si estingue, una pianta senza radici che basta poco a far seccare: qualche difcoltà, qualche sacricio, l’esigenza di rimanerti fedeli anche quando ci si imbatte nella prova. In altri la tua parola deve fare i conti con tante seduzioni che niscono col soffocare la forza che porta in sé: affanni ed agitazione per assicurarsi la propria fetta di potere, la propria quota di ricchezza e benessere, tolgono ogni possibilità di vita al Vangelo. Ma ci sono anche coloro che prendono sul serio la tua parola, che l’accolgono senza esitare, che la seguono a qualunque costo. In loro essa produce un frutto abbondante, insperato, inimmaginabile.