Commento alla solennità dell’Immacolata Concezione di Maria

Giovedì 8 Dicembre 2016

 «L’angelo Gabriele fu mandato da Dio a una vergine, promessa sposa di Giuseppe.»

 

INTRODUZIONE

G. – Celebriamo oggi la solennità dell’Immacolata Concezione. Maria è giustamente figura centrale dell’Avvento perché in lei per prima trova compimento la speranza e l’attesa di una vita riuscita, grazie alla presenza di Dio con noi e per noi. Questo è il senso del nome “Emmanuele”, che la Scrittura riconosce al figlio di Maria ed è il senso anche dell’annuncio che lei riceve dall’alto e che la invita a rallegrarsi: viene salutata infatti dall’angelo come «piena di grazia», in quanto «il Signore è con te»! La liturgia invita a celebrare oggi questo mistero di grazia, che ha preservato Maria di Nazaret da ogni ombra di peccato, perché scelta per essere la madre del Salvatore. Gesù è la promessa di Dio per noi. Tale è l’annuncio del vangelo di oggi. Con il suo dichiararsi la «serva del Signore», Maria si fa interprete dell’atteggiamento del credente che, in piena libertà, si mette a disposizione di Dio per realizzare il suo progetto di salvezza. Come sempre ricordiamo l’educazione di spegnere i cellulari, di partecipare alla preghiera anche con i canti e di non parlare durante la celebrazione.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto di solidarietà e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo al Signore la nostra capacità di non essere egoisti.

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – Vale la pena, Gesù, continuare ad impegnarsi, a lottare contro ogni tipo di male, di ingiustizia, di sopraffazione, vale la pena rimanere onesti, miti e rispettosi, senza cedere alle tante lusinghe e seduzioni di guadagni facili, di carriere folgoranti? Sono gli interrogativi che si affollano nella nostra mente tutte le volte che la menzogna e il sopruso, l’avidità e l’astuzia esibiscono la loro ennesima vittoria. La festa di oggi, l’Immacolata Concezione di tua madre, la Vergine Maria, è una risposta concreta, Gesù, a tante domande. No, al di là delle apparenze la storia dell’umanità non è affidata al caso e noi non ci stiamo ingannando seguendo una speranza illusoria, riservata ai deboli e agli sconfitti. C’è un disegno di amore che Dio, il Padre tuo, si è impegnato a realizzare per tutti coloro che lo amano e credono in lui. C’è una vittoria che già rischiara questo nostro percorso oscuro: tu hai sconfitto la morte e con essa tutto ciò che ci rovina la vita. Dentro questo progetto Maria risplende come un segno sicuro, un faro che rincuora noi naviganti alla prese con le tempeste: «Nulla è impossibile a Dio!».