Commento alla XIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno C

Domenica 3 Luglio 2016

«In qualunque casa entriate, prima dite: pace a questa casa!»

INTRODUZIONE

G.– Celebriamo oggi la XIV Domenica del Tempo Ordinario. La missione dei 72 discepoli, sulla quale il vangelo di oggi richiama la nostra attenzione, presenta una immagine della chiesa cristiana come comunità missionaria e del compito che nel battesimo tutti riceviamo. Il centro del messaggio è la responsabilità che ognuno ha nella comunità. Responsabilità è il contrario dell’indifferenza, è la consapevolezza di dover dare la propria risposta e il proprio contributo nella costruzione della comunità, in relazione ai compiti affidati o assunti, e ovviamente in base alle proprie capacità. È anche ovvio che ciò avviene nel contesto di ruoli diversi, e di “carismi” diversi, che implicano livelli differenti di conoscenza e competenza. Per tutti i cristiani, però, la responsabilità nella comunità si concretizza in un atteggiamento di fedele compimento della propria missione, assunta nel battesimo, di testimonianza del Vangelo e di servizio ai fratelli. Come sempre ricordiamo di spegnere i cellulari, di non fermarsi all’ingresso della chiesa, di non parlare durante la celebrazione e di partecipare alla preghiera con fede e ardore.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G. – Con il pane, il vino, il cesto di solidarietà e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo al Signore la nostra capacità di liberarci dal peccato e dalla tiepidezza spirituale.

RINGRAZIAMENTO ALLA SANTA COMUNIONE

G. – C’è un’attesa che non può essere ignorata, c’è un bisogno urgente da colmare, un desiderio profondo di trovare senso alla propria esistenza, al proprio andare, c’è una sete lancinante di Qualcuno che doni guarigione e misericordia, che trasmetta una vita diversa con il gusto e la pienezza dell’eternità. La missione, a questo punto, non è un optional, ma un compito fondamentale che tu, Gesù, affidi alla tua Chiesa e ad ogni discepolo. Non si tratta di un’impresa da affrontare a modo nostro: tu stesso detti le condizioni da rispettare. Ci chiedi di riporre in te la nostra fiducia, non nel bagaglio che ci portiamo dietro, non nei mezzi di cui ci siamo forniti. Ad agire sei tu e la Parola che ci hai affidato: ecco quel che conta veramente. Proprio nella nostra fragilità, paradossalmente, risiede la nostra forza perché solo così tu potrai operare senza impedimenti. E non ci assicuri un successo magico: tu ci chiedi di fare appello alla libertà di ogni persona e di accettare il consenso e il rifiuto, senza pretendere l’approvazione di tutti. Ed in questa impresa che a molti sembrerà veramente impossibile, tu ci offri una gioia profonda e indicibile: quella di essere guidati dal tuo Spirito e di sapere che qualunque cosa accada nulla potrà sottrarci all’amore del Padre. Ti affidiamo anche il Gruppo dei Pistonieri di Santa Maria del Rovo. Oggi pomeriggio scenderanno in campo per mostrare il loro talento e tutta la fatica, i sacrifici e l’abnegazione di questo anno che è passato. Fa che in loro ci sia sempre spazio per te che sei l’unica vittoria che non delude mai. Ti affidiamo tutti gli associati al gruppo e tutti i defunti che ne hanno fatto parte perché per intercessione di Maria Santissima tu possa donare ai primi senno, coraggio e determinazione e ai secondi il riposo eterno e la consolazione dello spirito ai propri cari.