29 Novembre 2015
Vegliate in ogni momento pregando
INTRODUZIONE
G – Celebriamo la I domenica di Avvento. L’Avvento è il tempo dell’attesa di Dio che viene nel nostro mondo, nella nostra vita. E’ proprio dell’essere umano attendere: si attende che qualcosa accada, ma soprattutto si attende qualcuno. E questa attesa non è semplice orientamento a un futuro qualsiasi, ma è speranza che qualcuno venga da noi,presti attenzione alle nostre condizioni, si prenda cura di noi. L’atteggiamento di fede è dunque quello della fiducia in Dio: qui “avvento” significa attesa che Dio entri nella nostra storia e disponibilità, da parte nostra, a collaborare al suo progetto: da qui scaturisce anche l’esortazione a vegliare, per riconoscere la sua continua venuta nella nostra vita. La Catechesi parrocchiale per aiutarci a vivere meglio questo particolare cammino ha preparato l’albero della vita al quale ogni domenica i vari gruppi attaccheranno fiori colorati per invitarci alla riflessione sulle opere di misericordia. I ragazzi del 3 anno di Cresima con il fiore arancione ci invitano a scoprire l’importanza della preghiera, del rispetto e, come opere corporali da vivere, ci indicano di visitare i carcerati e ricordare i defunti. Come sempre ricordiamo l’educazione di spegnere i cellulari, la necessità di non fermarsi all’ingresso della chiesa (occupando tutti i posti disponibili) e la coerenza di partecipare alla preghiera senza distrarsi e distrarre parlando di altro.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Presentiamo con umiltà al Signore il pane, il vino, i segni della nostra carità verso i più bisognosi e le offerte che raccogliamo nei cestini perché ogni parola, preghiera e rito diventi verità e stile di vita.
RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
G – E’ vero, Signore Gesù, il nuovo può far paura a chi è tremendamente affezionato al vecchio, al punto da sentirsi smarrito quando cambiano le coordinate di questo nostro mondo. Ma noi, Gesù, non possiamo provare l’angoscia e l’ansia che afferrano molti perché quel momento l’attendiamo da sempre, da quando hai acceso in noi la speranza di una terra nuova, finalmente liberata dai mali antichi che la deturpano. Ti preghiamo, però, Gesù, non permettere che ci lasciamo distrarre da ciò che non conta, incantare da lusinghe ingannevoli, attrarre da preoccupazioni che ci distolgono dall’essenziale. Liberarci da tutto ciò che rende affannosa la nostra vita e le impedisce di cogliere le tracce evidenti del nuovo che stai costruendo nella storia. Sgombra le nostri menti ei nostri cuori a ogni ebbrezza che toglie lucidità, da ogni prigionia che impedisce di scegliere, da ogni dipendenza che ci sottomette agli idoli di questo tempo. Donaci di continuare a vegliar nell’attesa gioiosa del tuo giorno. In mezzo a tanta violenza, inutilità e presunzioni aiutaci a colorare il mondo di opere di bene, facci comprendere l’importanza della preghiera vissuta con assiduità e fatta bene, facci conoscere che il rispetto per l’altro è fondamentale per una società di pace e concordia, aiutaci a visitare coloro che per errore sono carcerati e non a isolarli lasciandoli senza una possibilità di rinascita, facci comprendere che ricordare i defunti non è un sentimentalismo vuoto o un eterno rimpianto ma l’occasione per ringraziare chi ci ha donato la vita e si è sacrificato per noi per imitarli nel far crescere il bene, la fede e la misericordia.