“La vita è una grande avventura verso la luce.”
Carissimi,
per questo mese ci soffermeremo sulla pazienza di Abramo. In Gen 22, 1-19 leggiamo e tocchiamo con mano quanto questo rapporto tra i due sia vero e viscerale. Io rimango sempre colpito dai grandi padri della fede. Pensiamo alla sua capacità di essere tutt’uno con Dio: «Mi hai promesso una discendenza nonostante la sterilità di Sara e perché mi hai fatto aspettare di raggiungere 75 anni età? Poi, dal giorno della promessa, altri 24 anni di attesa per avere mio figlio. E infine, dopo 15 anni, mi vieni a chiedere la vita di Isacco: chi sei tu, o mio Dio?». Abramo non maledice Dio, ma nel suo cuore crede fermamente che Egli può suscitare figli anche dalle pietre: Dio è Dio! Ecco l’atteggiamento liberante: se vuoi lasciarti conquistare da Dio, non fermarti davanti al suo silenzio, và oltre l’assurdo di Dio, và oltre al suo “disordine”, và dritto a lui. Inizia allora la grande fase della pienezza della vita! In fondo noi vogliamo Dio ma in realtà non lo vogliamo, perché rifiutiamo di entrare nel dramma che Dio crea su questa terra: invece tu và oltre l’assurdo, và oltre, mettiti con Dio ed affronta con lui la nube oscura. Con lui vivi; affronta il “disordine” di Dio su questa terra, affronta anche il silenzio di Dio ma vai da lui! Entra nel mistero di Dio, non un dio fabbricato da te ma il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, il Dio che dà la vita e la toglie. La pazienza nel materiale e nello spirituale sia la grazia più ricercata. Buon riposo, vostro don Francesco – parroco!
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