Commento alla XI Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

14 Giugno 2015

Festa Liturgica di Maria SS. Incoronata del Rovo

C’è più amore e giustizia
ogni volta che la tua parola fruttifica nella nostra vita

INTRODUZIONE
G – Celebriamo oggi l’XI Domenica del Tempo Ordinario e la nostra festa patronale in onore di Maria SS. Incoronata del Rovo. Il regno di Dio è una realtà che cresce giorno per giorno con l’aiuto di Dio e l’impegno di tutti quelli che credono. Nel cuore di ogni uomo Dio semina la sua verità e la sua grazia operando in modo silenzioso. L’Eucaristia che stiamo per celebrare ci aiuti ad invocare questo dono per tutta l’umanità, animati dalla serena certezza che il Signore non lascia nulla di intentato per portare tutti alla salvezza, anche se ad ognuno chiede di cooperare con lui perché essa raggiunga ogni uomo e ogni cuore accolga il Suo amore. La festa preparata dal novenario di preghiera e che stiamo vivendo oggi ci ricorda che il Signore ci ha donato Maria come nostra madre e avvocata. Invochiamo frequentemente Maria nella quotidianità della nostra vita e imitiamo il suo amore verso a crescere sempre di più nella fede e nella crescita spirituale. La Madonna e il nostro santuario mariano sono una sorgente inesauribile di grazie e di misericordia impegniamoci ad averne sempre più consapevolezza. Come sempre ricordiamo l’educazione di spegnere i cellulari, la necessità di non fermarsi all’ingresso della chiesa occupando tutti i posti disponibili e la coerenza di non parlare durante il rito bensì di partecipare alla preghiera.

PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Con il pane, il vino, il cesto di solidarietà e le offerte che raccogliamo portiamo all’altare la fatica di tutti coloro che sono chiamati ad annunciare in modo particolare la Parola di Dio.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
G – Forse, Signore Gesù, l’eccessiva attenzione che consacriamo ai mezzi, agli strumenti, alle strategie, porta alla luce la scarsa fiducia che nutriamo nei confronti della tua Parola. Quasi che essa avesse assoluto bisogno delle nostre tecniche, dei nostri metodi per raggiungere una qualche efficacia. Forse, Signore Gesù, anche le nostre indagini, con campioni più o meno allargati, le nostre analisi pastorali, i nostri obiettivi più o meno ravvicinati, sgorgano da una visione che esclude o minimizza l’effetto della tua azione. Sì, Gesù, troppo spesso agiamo come se tutto dipendesse da noi, come se fossimo noi a rendere il seme deposto nelle nostre mani più o meno fecondo, più o meno efficace. Aiutaci, dunque, a credere nella potenza della tua Parola. Donaci di attendere che essa compia il suo corso, senza pretendere di sostituirci a te. E apri i nostri occhi alla meraviglia, allo stupore che ci afferra quando sperimentiamo come, nonostante i nostri limiti, la nostra inadeguatezza, i nostri gesti maldestri, tu continui a realizzare il tuo progetto di salvezza. Grazie o Padre per averci donato Maria come madre e celeste patrona, grazie perché mediante di lei Gesù è entrato nel mondo e lo possiamo mirare tra le sue braccia materne, grazie perché mediante di lei lo Spirito Santo ha preparato la giusta dimora dell’Eterno e continua oggi a preparare ciascuno di noi ad essere quei figli amati e che ricevono tante grazie per l’intercessione di questa bella Vergine.

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