Commento alla IV Domenica di Quaresima – Anno B

“Laetare”
15 Marzo 2015

«Da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo»

INTRODUZIONE
G – Celebriamo la Quarta Domenica di Quaresima. Nella Liturgia odierna il Padre ci sollecita a intraprendere il cammino di conversione e ci indica attraverso la sua Parola la via di salvezza in Gesù suo Figlio innalzato sulla croce. Cristo Crocifisso è colui che ci salva dai morsi velenosi del male che insidiano il cuore. Aiutati dalla Parola di Dio, impariamo a guardarlo, ad accoglierlo e a seguirlo. Lasciamoci attrarre da Lui innalzato per la nostra redenzione e preghiamo gli uni per gli altri, perché non vengano mai meno il coraggio della verità e la forza della conversione per lasciare le tenebre e scegliere la luce. Ricordiamo l’importanza del silenzio, l’educazione di spegnere i cellulari, il desiderio di partecipare alla liturgia occupando tutti i posti disponibili pregando e non parlando.

PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Con il pane, il vino, il cesto di solidarietà e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo al Signore i nostri cuori, perché siano illuminati dalla Luce del Suo Amore.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
G – Tu non cerchi il successo, Gesù, non insegui il consenso, la popolarità. Tu sei venuto a salvare gli uomini e a regalare loro ciò che vi è di più prezioso: una vita piena, una vita eterna. Ecco perché il culmine, il compimento coinciderà con la manifestazione di un amore smisurato, di un amore inimmaginabile, e tutto questo avverrà sulla croce. Tu sei venuto a portare la luce e quindi non ti meravigli dell’ostilità, del rifiuto delle tenebre. Tu poni gli uomini di fronte ad una scelta: spetta ad ognuno di loro assumersi la responsabilità di accoglierti oppure di rifiutarti per sempre e quindi di tagliarsi fuori dal tuo dono, dalla tua offerta di grazia. Ma coloro che desiderano venire alla tua luce sperimentano che cosa vuol dire essere rischiarati nel profondo, abitati da una verità che li supera da ogni parte e dilata ogni spazio dell’esistenza. Così il cuore si fa tenero e compassionevole come il tuo, così l’occhio diventa limpido e riconosce ogni frammento di amore, così le mani si tendono aperte e libere per creare i legami di una nuova fraternità. In questa IV Domenica di Quaresima i ragazzi del secondo anno della Comunione hanno riflettuto su come i giornali, la moda e la pubblicità quando non sono mossi da uno spirito di verità ma solo dal desiderio di denaro depistano e ci svuotano di ogni valore. Questo ulteriore male moderno ci vorrebbe far dissetare a un acqua che ci rende schiavi delle convenzioni. La goccia che poniamo nel pozzo ci aiuti a rivestirci di Gesù magari partendo dalla veste bianca ricevuta nel giorno del battesimo e che da allora cerca di proteggerci laddove ognuno di noi ne dia la possibilità.

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