Commento alla II Domenica di Quaresima – Anno B

1° Marzo 2015

A noi ancora pellegrini sulla terra fai pregustare i beni del cielo

INTRODUZIONE
G – Celebriamo oggi la Seconda Domenica di Quaresima. Gesù, sul monte della Trasfigurazione, lascia trasparire la sua vera identità, sostiene e favorisce l’adorazione di fede dei discepoli per sostenerli di fronte allo scandalo della Croce. La Trasfigurazione è annuncio del Mistero pasquale nella sua intrinseca unità di morte e risurrezione. Per Gesù la Trasfigurazione illumina il cammino della Croce come cammino libero e amoroso di donazione. Questo cammino lo deve percorrere anche il cristiano sostenuto e alimentato dall’Eucaristia. Aderiamo alla voce del Padre che indica nel Cristo trasfigurato il suo Unigenito: «Ascoltatelo!», per professare la nostra fede e rendere autentica la sequela. Ricordiamo l’importanza del silenzio, l’educazione di spegnere i cellulari, il desiderio di partecipare alla liturgia occupando tutti i posti disponibili pregando e non parlando.

PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Con il pane, il vino, il cesto di solidarietà e le offerte che raccogliamo nei cestini offriamo, come Abramo, il sacrificio dell’obbedienza, il sacrifico dell’ascolto di quanto ci dice il Signore, perché la nostra conversione abbia la sua sorgente nello splendore del Cristo, Verbo di Dio e Luce del mondo.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
G – Quel giorno, sul monte, tu hai regalato ai tre apostoli un’esperienza straordinaria: sul tuo volto e sulle tue vesti hanno visto risplendere la gloria di Dio, la sua bellezza e la sua bontà. Quel giorno, sul monte, tu hai rivelato il disegno di Dio che giungeva finalmente al suo compimento. Quanto era stato operato attraverso Mosè per un solo popolo, Israele, ora raggiungeva tutta l’umanità per una liberazione definitiva. Quanto era stato annunciato dai profeti, da uomini fedeli e vigorosi come Elia, ora diventa realtà, ma per strade del tutto inedite ed impreviste. Quel giorno, sul monte, tu hai preparato i tre apostoli al momento terribile e sconcertante della tua passione e morte e la voce del Padre ha ricordato loro che la tua parola sarebbe rimasta nel momento oscuro dello smarrimento la loro bussola, la loro guida sicura. Quel giorno, sul monte, tu hai aperto ai tre apostoli un orizzonte di speranza, ancora sconosciuto, ma decisivo, e hai fatto intravedere un evento che avrebbe cambiato la storia. Guida anche noi, Gesù, perché partecipiamo alla tua Pasqua. In questa II Domenica di Quaresima i ragazzi del terzo anno della Cresima hanno riflettuto sul’assurdità del piacere smodato e della dipendenza dagli alcolici. Questi due demoni concorrono alla distruzione dell’uomo, tante volte non ci si rende conto della loro pericolosità e, senza nessuna coscienza, ci lasciamo e distruggiamo anche gli altri. La goccia che poniamo nel pozzo ci aiuti a essere sempre liberi, mai dipendenti da nessuno e niente ma, soprattutto, ci permetta di avere una gola sempre dissetata dalla libertà e dall’amore vero che solo Dio ci dona.

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