Commento alla IV Domenica del Tempo Ordinario – anno B

XXXVII Giornata nazionale per la Vita: « Solidali per la vita».
1° Febbraio 2015

“Maestro di sapienza e liberatore dalle potenze del male”

INTRODUZIONE
G – Celebriamo oggi la IV Domenica del Tempo Ordinario. Siamo tanto sommersi dalle parole che, a volte, non distinguiamo più ciò che è solo rumore da ciò che, inve¬ce, esprime amore. Ogni Domenica il Signore ci parla. E non dice mai cose bana¬li e scontate: è potente in parole e in opere. Quello che egli dice è, soprattutto, espressione di un amore intenso per ciascuno di noi, è volontà di salvezza e di vi¬ta per noi, per la Chiesa, per il mondo. Come la gente che ha incontrato Gesù è rimasta impressionata, così chiediamo anche per noi la grazia dello stupore, che ci predisponga alla fede e all’ascolto amoroso di quanto il Signore ci dirà, perché possiamo avere accesso alla salvezza. Ricordiamo l’importanza del silenzio, l’educazione di spegnere i cellulari, il desiderio di partecipare alla liturgia occupando tutti i posti disponibili pregando e non parlando.

PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Con il pane, il vino, il cesto di solidarietà e le offerte che raccogliamo nei cestini presentiamo al Signore i nostri cuori perché, resi liberi dalla schiavitù del peccato, siano totalmente orientati verso di Lui.

RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE
G – La tua parola, Gesù, desta in chi l’ascolta una sensazione sconosciuta, la certezza di trovarsi davanti alla forza e alla bellezza di Dio. Ecco perché si prova timore. Ci si accorge subito della differenza che esiste con altre parole: le parole dotte, che trasudano orgoglio, le parole leggere, prive di peso specifico, le parole pretenziose, fatte solo per illudere, tutte le parole che nascono dalla voglia di emergere, di apparire, dal bisogno di esibirsi. La tua parola, Gesù, sgorga da un’esperienza unica: chi più di te conosce il Padre dal momento che vivi unito a lui da un legame eterno e profondo, più tenace, più amorevole di qualsiasi rapporto umano? Ecco perché la tua parola reca con sé la capacità che solo Dio ha di generare il nuovo, di cambiare la realtà, di trasformare gli uomini. La tua parola, Gesù, raggiunge il profondo del cuore umano, anche quelle zone a noi sconosciute, che vorremmo ignorare, e risana, guarisce, riporta pace. La tua parola, Gesù, è accompagnata da segni e prodigi perché appaia che Dio sta agendo nella storia.

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