7 Dicembre 2014
«Aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia»
INTRODUZIONE
G – Celebriamo oggi la Seconda Domenica di Avvento. Noi siamo “uomini e donne d’attesa”: ci manca sempre qualcosa, Qualcuno… Ma Dio visita il suo popolo, viene a consolarlo, a guidarlo, perché ritrovi fiducia e speranza. E perciò lo attendiamo. Siamo disposti ad accogliere l’annuncio di grazia, a spianare le strade dagli ostacoli per affrettare l’incontro? Accogliamo il forte invito di Giovanni Battista che sempre ci accompagna nel tempo di Avvento per spronarci a un cambiamento nella nostra vita, per risvegliare in noi l’attesa del Messia e disponiamoci ad accogliere il Signore che viene a salvarci perché la nostra vita sia davvero realizzata in pieno! Come sempre ricordiamo l’educazione di spegnere i cellulari, di occupare tutti i posti disponibili senza fermarsi o accalcarsi all’ingresso e l’importanza di partecipare alla preghiera senza parlare o creare distrazioni varie.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Il pane, il vino, il cesto di solidarietà e le offerte che raccogliamo nei cestini presentiamo all’altare il segno della nostra conversione e, quindi, dei nostri propositi a vivere fedelmente la Parola di salvezza, preparando la strada al Signore che viene.
RINGRAZIAMENTO
G – Vi sono ancora uomini e donne arsi dal desiderio di un’esistenza diversa, libera da tutto quello che la imprigiona e la intorpidisce, rendendola opaca e priva di gioia. E’ per loro che tu sei venuto, Gesù, per trasformarli con la forza dello Spirito. Vi sono ancora uomini e donne che sognano una terra liberata dallo sfruttamento e dall’oppressione, dall’egoismo e dalla cattiveria, dall’arroganza e dall’ingordigia. È per loro che tu sei venuto, Gesù, per cambiare questa storia e trasfigurarla con la forza dello Spirito. Vi sono ancora uomini e donne che riconoscono con sincerità le loro debolezze e i loro fallimenti, le loro infedeltà e i loro peccati e invocano l’intervento di Qualcuno che li strappi alle sabbie mobili in cui stanno sprofondando. È per loro che tu sei venuto, Gesù, per far assaporare il gusto di una libertà inaudita, di un amore a tutta prova. Il Battista l’ha testimoniato con audacia e determinazione: in te Dio viene incontro a tutti quelli che l’attendono. Ognuno si guardi bene dal lasciarti passare invano. I ragazzi del secondo e primo anno cresima portano all’altare una foto di poveri e un pezzo di pane. Due grandi segni che ci ricordano come ciascuno di noi non è mai talmente povere da non poter donare nulla. Il valore di questa settimana sarà attenzione all’altro. Aiutaci o Signore ad attenderti non come isole isolate e sicuri delle proprie certezze ma con un sol popolo che vive l’esistenza con le logiche del cuore e non degli egoismi.