Lettera agli Operatori Pastorali anno 2014 – 2015

Carità: Ri-Cominciare a credere nella città dell’uomo per celebrare il Risorto: la sfida del discepolo!

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Carissimi,
a quattro anni dal mio arrivo in mezzo a voi vi scrivo, ancora una volta, per augurarvi una buona ripresa del nuovo anno pastorale e, soprattutto, per invitarvi al Ritiro degli Operatori Pastorali, sabato 13 settembre a Bracigliano dalle 9.00 alle 18.00, e poi il 22 – 23 – 24 e 25 settembre alle Giornate Eucaristiche. Sono certo che nessuno di voi vorrà assolutamente mancare a questi due importantissimi appuntamenti comunitari. Detto ciò rubo solo pochi momenti della vostra attenzione per focalizzare alcune dinamiche. Sin dall’inizio vi ho sempre parlato con il cuore e con sincerità sobbarcandomi anche le difficoltà della condivisione tra parroco e operatore. Non vi nascondo, miei primi collaboratori, come a volte resto spiazzato da alcuni atteggiamenti ripiegati sempre sull’esperienza della fede poco convinta e priva di fondamenti biblici. Trovo anche nel mio comportamento incongruenze dovute a pit-stop forzosi e speranzosi di recupero di tutti. Mi rendo conto che tutto non può essere possibile ma tutto, a mio avviso, deve essere tentato per offrire la possibilità di conversione che il Signore Gesù ci indica continuamente.

                 Mi piacerebbe, con questo nuovo anno pastorale, riuscire ad abbattere certi atteggiamenti e reazioni, ognuno comprenda a cosa mi riferisco. Ricordo ancora l’espressione biblica che il Vescovo Orazio utilizzò quando mi presento come nuovo parroco di S. Maria del Rovo, citò un passo della lettera di San Paolo a Timoteo, diversi di voi erano presenti: “Nessuno disprezzi la tua giovane età, ma sii di esempio ai fedeli nel parlare, nel comportamento, nella carità, nella fede, nella purezza. In attesa del mio arrivo, dedicati alla lettura, all’esortazione e all’insegnamento. Non trascurare il dono che è in te e che ti è stato conferito, mediante una parola profetica, con l’imposizione delle mani da parte dei presbiteri. Abbi curadi queste cose, dèdicati ad esse interamente, perché tutti vedano il tuo progresso. Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano.” (1, Timoteo 4, 12-16). “Sii di esempio” dice l’apostolo Paolo al giovane Timoteo custode di una comunità di cristiani, “Perché tutti vedano il tuo progresso”. L’Apostolo Paolo è determinato nel ricordare a Timoteo di custodire la propria fede non solo per il proprio bene spirituale e “salvarsi l’anima”… da solo, ma anche per il bene spirituale della comunità affidata al giovane presbitero. Io cerco di non trascurare nulla ma, soprattutto, non desidero salvarmi da solo e spero che voi abbiate la capacità di affidarvi alla forza non delle mie miserie umane ma della mia preghiera.

               Il momento presente ci invita a scelte coraggiose e a non far addormentare il desiderio di Dio. Caratteristica fondamentale quindi è la gioia. La gioia non elimina né le difficoltà economiche e sociali né le sofferenze fisiche e morali, ma con essa si evita di esserne sopraffatti. Infine la virtù che ci guiderà, dopo fede e speranza degli scorsi anni, sarà la Carità. Una carità che nasce dal cuore di Dio e diventa gioia, accoglienza, condivisione, relazione, comprensione, incoraggiamento, sacrificio e apertura. Il titolo che ho scelto: Carità: Ri-cominciare a credere nella città dell’uomo per celebrare il Risorto: la sfida del discepolo! Ci fa comprendere come le logiche del quotidiano non devono stravolgere la misura dell’amore di Dio. Noi tutti viviamo la città dell’uomo ma siamo chiamati ad annunciare il Risorto e non altro. Carissimi operatori pastorali insieme al diacono don Luigi vi diciamo il nostro grazie più sincero per tutti i sacrifici e gli sforzi che fate e, allo stesso tempo, vi esortiamo a non accontentarvi e a non scoraggiarvi comprendendo sempre che noi siamo la materia imperfetta e che il Creatore, con la nostra disponibilità, ci renderà opera perfetta.

La Vergine Maria Incoronata del Rovo e S. Martino compatrono ci accompagnino incoraggiandoci sempre. Buona ripresa,

                                                                                                                                                                                                                           don Francesco, parroco
                                                                                                                                                                                                                  don Luigi, diacono

Cava de’ Tirreni, 29 agosto 2014 – Martirio di S. Giovanni Battista.

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