Domenica 27 Luglio 2014
“Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose”
INTRODUZIONE
G – Celebriamo oggi la XVII domenica del tempo ordinario. Molti racconti parlano di fortunate scoperte e di uomini intelligenti che hanno saputo acquistare tesori. Anche Gesù propone queste immagini ai suoi discepoli per incoraggiarli nella scelta radicale del Regno di Dio, la scoperta più fortunata che l’uomo possa fare. Ma solo un cuore docile, capace di distinguere il bene dal male, può riconoscere il disegno salvifico di Dio e fare scelte giuste. Viviamo questa celebrazione come tempo per scegliere ed essere totalmente di Dio che ci ha convocati nella sua casa. Ricordiamo l’importanza del silenzio, l’educazione di spegnere i cellulari e l’importanza di partecipare alla preghiera senza parlare come se si fosse al cinema.
PRESENTAZIONE DEI DONI
G – Il pane, il vino, il cesto di solidarietà e le offerte raccolte nei cestini ci aiutano a portare sulla mensa eucaristica i nostri limiti e il nostro non saperci fidare di Dio.
RINGRAZIAMENTO
G – C’è una decisione da prendere davanti alla Buona Notizia e richiede la determinazione di chi è pronto a giocarsi tutto pur di afferrare l’occasione che tu presenti. Si, Gesù, perché tu non puoi essere ridotto a ruota di scorta: chi vuole accogliere la tua proposta deve essere disposto a perdere tutto se vuole assicurarsi l’ingresso nel Regno. E questo a qualcuno può sembrare una vera pazzia, una scelta sconsiderata. Ma, a conti fatti, è la soluzione più saggia. Vale la pena piangersi addosso se per diventare proprietari di un tesoro si vende tutto quello che si possiede? Ed è sensato, trovata la perla più bella, non rinunciare a tutte le altre pur di garantirsene il possesso? È vero, Gesù, a prima vista certi gesti possono apparire troppo drastici, dolorosi, eccessivi. Ma poi ci si accorge che sono stati la condizione necessaria per ricevere un dono inestimabile… certo, tu domandi la nostra fiducia, non tolleri mezze misure, compromessi al ribasso. Del resto quello che offri ha un valore più inestimabile perché spalanca le porte su una gioia e su una pace che non vedrà mai tramonto.
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