Commento alla IV Domenica di Quaresima – Anno A

QUARTA DOMENICA DI QUARESIMA – A

“Laetare”

30 Marzo 2014

Apri i nostri occhi con la grazia del tuo Spirito

INTRODUZIONE

G – Celebriamo la Quarta Domenica di Quaresima. La Liturgia odierna è caratterizzata dai temi della gioia e della Luce. Mentre si avvicina la celebrazione dei misteri della Sua morte e risurrezione, Gesù cammina incontro a noi, colorando la nostra vita con la sua presenza. Egli illumina i nostri giorni, spegne le tenebre, ci dona la gioia di essere salvati, ci consacra con il suo ineffabile Amore e ci guida come buon Pastore sui sentieri della fede, della speranza e della carità.

Come il cieco nato, accostiamoci a Lui per essere guariti dalla cecità del peccato, perché risplenda in noi la grazia del Battesimo e viviamo i nostri nella gioia della Pasqua verso cui Egli si muove per noi. (Questa sera abbiamo la gioia anche di accogliere l’icona di S. Maria del Rovo dopo il restauro che c’è la riconsegna ancora più bella e di particolare luminosità. Diamo pertanto il benvenuto alle autorità presenti e a tutti coloro che hanno accettato il nostro invito a condividere, in un tempo così particolare, la volontà di non essere tante piccole isole accomunate a un luogo per un semplice caso bensì il volto di una Comunità che sa prendersi cura sia del suo cammino spirituale sia delle grandi opere artistiche ereditate dai nostri padri.) (I ragazzi del terzo anno di comunione portano all’altare l’olio Crisma. L’olio profumato che ci ricorda quanta bella e profumo c’è nella nostra vita e quanto basti realmente poco per far scivolare il brutto dalla nostra esistenza.) Come sempre invitiamo tutti i convenuti a partecipare attivamente alla celebrazione spegnendo i cellulari e rispettare in naturale e doveroso silenzio.

PRESENTAZIONE DEI DONI

G – Con il pane, il vino,il cesto di solidarietà, le offerte che raccogliamo nei cestini e questo prezioso omaggio per Maria offriamo al Signore i nostri cuori, perché sia vinta ogni forma di cecità e la Sua Luce brilli sempre nella nostra vita.

RIMGRAZIAMENTO

 G – Signore, grazie del dono della fede! Essa è “luce ai miei passi”. Ma è sempre così? Certo, la tua Parola è luce, il tuo esempio d’amore è luce, la santità di tanti tuoi testimoni è luce, il tuo creato nella sua bellezza e grandezza, è luce, ma… Quante volte il buio spirituale plana sul mio cuore! Quante volte la nebbia del dubbio si interpone tra la mia mente e il fulgore della tua verità! Signore, riconosco che ciò è dovuto alla mia ignoranza della tua Parola, alla mia mancanza di umiltà soprattutto intellet­tuale. Signore, apri gli occhi della mia intelligenza perché spazino nella tua verità;  Signore, apri il mio cuore al tuo amore e al servizio dei fratelli; Signore, donami una fede semplice e pro­fonda, forte e aperta a tutti, sicura e tollerante, lineare e col­ma di gioia.