“Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante”.
Carissima Comunità di S. Maria del Rovo,
anche il mese di agosto è volato via. Sembra quasi che non sia mai arrivato, tanto atteso ma anche tanto vuoto. Eccomi nuovamente seduto alla mia scrivania a pensare a ognuno di voi. Mentre faccio mente locale mi ritorna alla mente il colore degli occhi delle persone che ho incontrato in questo periodo. Noi siamo colpiti dal colore degli occhi delle persone, qualcuno, nel mondo artificioso di oggi, addirittura ne sceglie uno diverso, da sovrapporre a quello naturale. Lo scegliere la lente colorata corrisponde a voler trasmettere un’immagine di sé che susciti piacevolezza, o che comunichi intenzionalità particolari. Gli occhi sono le finestre dell’anima e trasmettono quanto è vivo e presente nel cuore e nello spirito umano: la dolcezza, la compassione, la rabbia, la vendetta, l’indifferenza, il vuoto dell’inconsistenza.
Sarebbe bello lasciare tutti i pregiudizi e porre sugli occhi della nostra fede le lenti della misericordia di Dio ed uscire fuori da quella negligenza spirituale. L’anno della fede volge quasi al suo termine, tante parole e riflessioni sono state fatte su questa forza straordinaria che abbiamo nel nostro cuore ma, non tutti ancora, hanno compreso l’importanza di vivere concretamente il proprio Battesimo. Come Comunità, aperta a tutti gli ambiti della vita umana, riprendiamo il nostro cammino con le Giornate Eucaristiche. Spero vivamente che tanti si sveglino dall’opulenza della modernità e che in tanti si torni a Dio. Buona ripresa a tutti