LETTERA DEL PARROCO PER IL DECENNALE
Carissimi ricordiamo il decennale della riapertura al culto della nostra bellissima chiesa Parrocchiale. La Parrocchia è il luogo, anzi lo spazio scelto da Dio, dove i Battezzati si riuniscono insieme per cantare la lode a Lui che ci ha creato e redenti. Essa è sicuramente la struttura più significativa nella vita del credente: è in Parrocchia che uno celebra i momenti più importanti dell’esistenza ed è sempre in Parrocchia che av- viene l’incontro con il Cristo nella Parola e nell’Eucaristia. Etimologicamente la parola ‘parrocchia’, dal greco karikšw, significa sia “abitare accanto”, sia “abitare come forestieri” in una città. Questi due significati non sono separabili e riassumono il senso di ogni Comunità che è l’ambiente dove si riceve accoglienza, protezione e nello stesso tempo si mettono in comune i propri beni, le risorse umane e spirituali per la salvezza eterna. Il decennale, quindi, non è minimamente un tentativo sterile di celebrare il luogo fisico ma ciò che esso rappresenta, cioè il punto di riferimento e fisico che la Trinità ha scelto per noi tutti in questo luogo. Infatti, anche Gesù, quando celebrò l’ultima Cena, non va in un posto qualsiasi ma sce- glie un luogo fisico, uno spazio ben definito e lo fa preparare perché in esso avvenga tutto. Su questo stile intendo rendere alla nostra chiesa la giusta importanza e far si che tutti ne abbiano cura e la vedano come punto centrale della nostra frazione. Pertanto, aiutati anche dai vari sacerdoti che mi hanno preceduto negli anni passati, ogni sera dal 7 al 12 vivremo la mensa Eucaristica lodando Dio per tutte le grandi grazie effuse in questo luogo. Un particolare grazie lo rivolgo a chi, dieci anni fa, si è impegnato per permettere la riapertura dopo il tremendo sisma del 1980 ma, anche, ai tanti che da allora non hanno smesso di collaborare. Tanti sacrificando tempo, salute e forze economiche hanno impiegato i propri carismi perché questa Comunità sia realmente viva e abbia spazi giusti e decorosi affinché, la Famiglia dei figli di Dio, stia realmente insieme. La SS. Trinità e la Vergine Maria con il bel titolo del Rovo, ci aiutino a vivere questa ricorrenza, vissuta anche nell’anno della fede, perché nessun battezzato di questo luogo si senta senza Casa ma abbia la consapevolezza che questa Chiesa Dio l’ha scelta proprio pensando a noi.
Affettuosi auguri anche per il nuovo anno.
Vostro in Dio, don Francesco.
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