Harry-La prima

Già dai primi minuti, durante la presentazione in stile “Hitchcock Presenta”, si è capito che non si trattava del solito spettacolo. Lì sul bosco del piccolo villaggio di periferia, dove la storia era ambientata, il pubblico ha avuto l’impressione di trovarsi realmente coinvolto nella storia.

La scena aperta, senza quinte, l’assenza di microfoni, fatta eccezione per il presentatore ed i saluti finali, pochi ed essenziali oggetti di scena,  hanno sottolineato una volontà che ha caratterizzato anche lo spettacolo precedente: “Pulcinella Sciò”, quella di fare teatro senza la pesantezza degli orpelli scenografici, dando agli attori, ai loro gesti, alla voce ed ai loro sentimenti la possibilità di esprimersi liberamente.

Salutiamo l’attore principale, Harry, partito per una lunga e calda tourné, “non sappiamo se tornerà con noi, ma il suo ricordo ci accompagnerà per il resto dei nostri futuri spettacoli” ci hanno detto Pasquale e Sabatino.


A detta dei più lo spettacolo è risultato piacevole e a tratti divertente ed è stato apprezzato soprattutto il coraggio nel cambiare per una volta registro.

Facciamo i complimenti a tutti gli attori, soprattutto ai debuttanti che hanno lavorato molto alacremente e sono risultati più che convincenti alla loro prima volta sul palco, con l’augurio che possano continuare a calcare quelle vecchie e consumate assi che tante soddisfazioni, dopo mesi di lavoro duro ed appassionato, riescono sempre a regalare.



 

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